Prorogata la mostra al Castello di Masnago
Rethinking Nature di Franco Viola sarà visitabile fino al 5 febbraio 2006
È stata prorogata fino al 5 febbraio la mostra personale di Franco Viola inaugurata 16 novembre intitolata “Rethinking Nature” con trenta dipinti scelti nella produzione dell’artista degli ultimi quattro anni. La mostra, patrocinata dal Consiglio Regionale della Lombardia, è stata inaugurata dal Prof. Dieter Ronte, direttore del Kunstmuseum di Bonn e dal Prof. Amnon Barzel, curatore della mostra e seguita da un convegno con la partecipazione degli stessi studiosi e dei critici d’arte Helmut Schneider, Elmar Zorn e di David Galloway, corrispondente di Art News ed International Herald Tribune.
Il percorso artistico e concettuale di Viola, concentrato sull’analisi del paesaggio e sui fenomeni della luce e del colore, inizialmente influenzato dall’espressionismo nord europeo di Nolde, Kirchner e Munch, approda negli ultimi anni al linguaggio artistico dell’Abstract Expressionism della New York School.
In particolare, le opere più recenti, esposte a Varese, sono il frutto del crescente interesse di Viola per il minimalismo di Barnett Newman, la luminosità del colore e il lirico astrattismo di Mark Rothko, il concetto del sublime delle opere di Clyfford Still, spaziando da Caspar David Friedrich al Modernismo americano.
Il linguaggio pittorico di Viola origina dall’integrazione di due mondi che sembrano contraddittori: da una parte l’espressione diretta della natura, realizzata stando di fronte alla natura stessa, dall’altra l’esperienza scientifica di osservazione e analisi di fotografie satellitari del nostro pianeta, che ha avvicinato l’artista a una contemplazione in cui la figura umana sembra svanire, così come ogni altro dettaglio della natura quando si guarda dall’alto e da lontano. Le tele paesaggistiche di Viola non contengono figure e neanche costruzioni fatte dall’uomo. Ma questa natura è saturata dalla presenza della sua assenza, fino al punto che sono gli alberi ad apparire personificati e a mimare visivamente le emozioni umane.
Viola pittura la pittura stessa. Gli elementi morfologici del paesaggio, non contengono ostacoli alla loro espansione: la tela diventa un color field painting, in cui la visione retinica celebra la sola qualità espansa del colore. Sensibili contorni marcano qui la divisione della topografia, sono ombre e al tempo stesso segni grafici di quel sismografo che raccoglie relazioni e tensioni del paesaggio.
Negli ultimi due anni, Franco Viola ha esposto tra l’altro allo State Museum of Contemporary Art di Salonicco ed alla Kunsthalle di Brema.
Successivamente la mostra, nel corso del 2006, sarà presentata al Theseus Temple del Kunsthistoriches Museum di Vienna ed al Moscow Museum of Modern Art.
Catalogo Skira con testi di Amnon Barzel e Gottfried Knapp.
Civico Museo d’arte moderna e contemporanea – Castello di Masnago
via Cola di Rienzo 42 – 21100 Varese
Ingresso: Euro 4,00, ridotti**: Euro 3,00, scolaresche: Euro 1,00
L’ingresso ai Musei è gratuito per i bambini fino a 6 anni di età
**ridotti: da 6 a 18 anni / oltre 60 anni / gruppi di almeno 10 persone / convenzioni (Carta Amico Treno, Touring Club Italiano, Associazione Castelli e Ville in Lombardia, Associazione Albergatori, Fondo Ambiente Italiano, US Card); ridotti Varese Corsi – Scuole: Euro 1,00
Orari di apertura
Mart.-sab., h.10.30-18.30; dom. h.10.30-12.30 e 14.30-18.30.
Chiuso i lunedì non festivi, ilgiorno di Natale, il 1° gennaio aperto solo fino alle 12.30 i giorni 24 e 31 dicembre.
Per informazioni: Direzione Musei Civici Tel. 0332 281590
Museo d’Arte Moderna e Contemporanea – Tel. 0332 220256
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