Tarte Tatin, quando la cucina premia gli sbadati
La storia e la ricetta di uno dei dolci più famosi e ricercati
Il suo nome completo è “Tarte des demoiselles Tatin”, “Tarte tatin” per gli “amici”. Un dolce gustoso e raffinato che porta con sé una storia davvero curiosa. Si racconta infatti che ad averne “scoperto” la ricetta, attorno alla fine del XIX secolo, siano state due sorelle, Caroline e Stephanie Tatin, proprietarie dell’omonimo albergo francese di Lamotte- Beuvron (Sologne). Alla più giovane delle due, Caroline, era affidato il compito di ricevere la clientela mentre la cuoca e pasticcera Stephanie si occupava della cucina. La leggenda narra che fu proprio lei ad inventare la “tarte tatin” in modo decisamente casuale. Si dice infatti che un giorno, mentre già i clienti affollavano il locale, Stephanie si accorse di aver dimenticato di preparare il dolce. Corse perciò in cucina e assemblò una ricetta “di salvataggio” con i soli ingredienti che aveva a disposizione. Versò delle mele pelate in uno stampo, unì un po’ di burro, qualche cucchiaio di zucchero e infornò il tutto. Solo a metà della cottura si ricordò di non avere foderato lo stampo con un impasto. Rimediò allora alla svista ricoprendo le mele con uno strato di pasta biseé, mise di nuovo la torta nel forno e prima di presentarla al pubblico la rovesciò in un piatto da portata. Diventò così la sua più grande specialità.
Ingredienti:
8 mele medie sbucciate e tagliate a spicchi
350 grammi di zucchero
pasta sfoglia
Preparazione:
Caramellare lo zucchero in una tortiera antiaderente. Aggiungere le mele sbucciate e già tagliate a spicchi e mescolarle bene con il caramello. Tgliere dal fuoco, distribuire le mele in modo uniforme e ricoprire con un disco di pasta sfoglia. Passare nel forno preriscaldato a 250 gradi per 15 minuti scarsi. Sfornare e far riposare per 5 minuti e poi capovolgere in un piatto da portata. Servire tiepida con una pallina di gelato alla crema o con della panna fresca.
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