Ecco “Il fare”, una galleria commerciale a due passi dal centro
Inaugurata la nuova struttura commerciale di viale Lombardia: parata di autorità, benedizione e taglio del nastro in grande stile
Ed ecco il centro commerciale “Il Fare – Galleria Borgomaneri”. Dopo anni di discussioni, proteste, lavori, ritardi, polemiche sulla viabilità e promesse dell’amministrazione comunale è stato inaugurato oggi, mercoledì 30 maggio, il nuovo complesso di viale Lombardia. Una linea architettonica moderna su tre piani, con linee sinuose e strutture in evidenza, un grande parcheggio multipiano per consentire l’accesso a tanti clienti, che da domani, giovedì 31 maggio, daranno l’assalto ai 75 negozi e al Gran Mercato, che gestirà la distribuzione alimentare. L’inaugurazione si è svolta sulla falsa riga delle kermesse americane, con tanti invitati, autorità di ogni ordine e grado, benedizione del Monsignor Franco Carnevali, taglio del nastro, discorsi al microfono e lustrini lanciati in aria nel momento clou.
Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e della proprietà dell’immobile e dell’area, sulla quale sorgeva la tessitura Borgomaneri: «È importante aver recuperato un’area industriale dimessa e averla recuperata nell’interesse della città – commenta Piero Provasoli (foto), presidente della società che ha realizzato e promosso l’opera, la Nuova Venegoni (Il Fare – Galleria Borgomaneri” è finanziato dall’Immobiliare Nuova Venegoni, e gestito dalla società Coima) -. Daremo lavoro a tante persone: quando c’era la tessitura erano impiegate 70 persone, oggi ne lavoreranno qui più di 300. La struttura è bella, proiettata nel futuro e dà un’impronta innovativa all’urbanistica della città. È una galleria commerciale sull’esempio di quelle francesi, non in concorrenza con quello che già c’è a Gallarate, un tipo di offerta nuova che nel giro di 4-5 mesi sarà completa. Vivrà anche di sera, sarà aperto fino all’una di notte e completa il quadro nell’area che arriva fino al multisala Cinelandia».
Al taglio del nastro ci ha pensato Paolo Caravati, da sempre sostenitore strenuo della realizzazione dell’opera: «Sono contento ed emozionato – ha spiegato -, il nome del nuovo centro commerciale, “Il fare”, evidenzia la capacità della famiglia Borgomaneri, un nome storico per la città: è il simbolo delle cose che cambiano, dalla tessitura ad un moderno centro commerciale». Una parte del muro di cinta esterno è stato mantenuto e rafforzato proprio per testimoniare il legame con quello che fu.
I lavori, partiti nel novembre 2003, sono stati conclusi pochi giorni fa: l’esame più atteso è quello che attende la viabilità il prossimo sabato, il primo dall’apertura del centro commerciale. I più pessimisti si aspettano un intasamento totale, mentre l’assessore ai lavori Pubblici Aldo Simeoni garantisce che tutto funzionerà come deve e nel caso saranno apportate le modifiche necessarie. Il centro commerciale gallaratese, con i suoi 75 negozi, è uno dei più grandi della provincia. Alcuni numeri spiegano bene le dimensioni della struttura: superficie coperta di 21.358 mq, superficie di vendita di 15.358 mq, totale posti auto 820. Tra i più importanti lavori partiti grazie ai piani integrati di intervento e ai piani di lottizzazione c’è la Civica galleria di arte moderna, per la quale sono stati destinati 2 miliardi e 400 milioni di vecchie lire. In totale il Comune ha portato a casa 5 miliardi e 635 milioni di vecchie lire. Le critiche e le accuse per i metodi di approvazione delle concessioni non si sono mai placate: oggi è il giorno della festa, da domani, complice il traffico, potrebbe riaccendersi la polemica.
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