I gatti della ex Cantoni alla ricerca di una nuova casa
Ben 91 esemplari adulti e 70 cuccioli catturati nell'area dove sorgerà il nuovo Ipc Falcone. Ora sono all'interno del casermone di viale Milano, presto (forse) in un gattile
Area delle ex Cantoni a Gallarate, i gatti non ci sono più. I volontari dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) e dell’Apar (Associazione protezione animali randagi) con il supporto dell’amministrazione comunale hanno ultimato poche settimane fa lo spostamento di tutti gli animali che da anni vivevano sui terreni dell’ex fabbrica sui quali sorgerà il nuovo polo scolastico dell’Ipc Falcone: un’opera fortemente voluta dalla giunta guidata da Nicola Mucci e dalla presidenza della provincia di Varese, per un investimento preventivato in 22 milioni di euro. Le leggi nazionali e regionali sul randagismo hanno imposto l’intervento di salvaguardia e trasferimento dei gatti, con le cure veterinarie relative. Dai circa sessanta felini stimati ad inizio bonifica, i volontari di Oipa e Apar sono riusciti a catturare ben 91 esemplari adulti e 70 cuccioli: una colonia felina di tutto rispetto, trasferita nell’"oasi" all’interno del 2° deposito centrale dell’aeronautica militare di viale Milano. I gatti dal 2005, anno dell’ultimo censimento, si sono riprodotti in misura rilevante, complice anche la mancata sterilizzazione. Per molti degli animali si è reso necessario il ricovero presso due strutture veterinarie, dove sono stati sottoposti a cure, sterilizzazioni e vaccinazioni ad un prezzo ridotto rispetto a quello di mercato, che comunque ha comportato una spesa di 6101,28 euro a carico dell’amministrazione comunale gallaratese.
Quello che è avvenuto a Gallarate non ha precedenti storici ed è un bel messaggio che va nella direzione della tutela degli animali. Nel 2005, a Gallarate, proprio davanti alla Cantoni, fu raso al suolo un capannone con dentro decine di gatti, rimasti vittime sotto le macerie: una svolta significativa nei rapporti tra amministrazione comunale e associazioni animaliste. Successivamente si è anche registrato l’intervento e la collaborazione tra uomini dell’aeronautica militare, Comune e volontari di Oipa e Apar con momenti straordinari come la visita dei bambini dell’istituto comprensivo Silvio Pellico di Varese che lo scorso 30 ottobre ebbero l’opportunità di accarezzare gli animali e visitare il casermone: i gatti non potranno però rimanere in eterno all’interno in viale Milano. Comune e associazioni animaliste pare stiano già discutendo per cercare una sede che possa diventare il gattile comunale permanente. Sul terreno della ex Cantoni via libera alle ruspe.
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