Gattaland al centro della polemica: se ne discuterà in consiglio
L'apprezzato centro di accoglienza per felini di via Allende è osteggiato dai residenti guidati da Domenico Del Bene, consigliere di circoscrizione a Madonna in Campagna/Arnate
Da marzo di quest’anno i gatti randagi (e anche una capra) di Gallarate hanno una nuova casa, il gattile di via Allende. A qualcuno però questa soluzione, trovata di comune accordo dall’amministrazione guidata da Nicola Mucci (la vicenda è stata seguita con attenzione e costanza dal vicesindaco Paolo Caravati) e dall’Oipa, organizzazione internazionale di protezione animali, proprio non piace. Ad
essere contrari all’insediamento felino sono i residenti di via Allende, almeno stando alle dichiarazioni di Domenico Del Bene, consigliere della quinta circoscrizione di Madonna in Campagna e Arnate del Partito Democratico, che si è fatto portavoce del malcontento popolare con tanto di raccolte firme e lettere inviate al Comune dei due galli. In un blog, quello del circolo culturale ricreativo di via Allende, tenuto dallo stesso Del Bene, sono raccolte le lamentele per il centro di raccolta dei gatti, accusati di essere portatori di disagi. Le critiche all’amministrazione comunale sono parecchie: si dice che non sono stati sentiti gli abitanti del quartiere, che “le periferie sono abbandonate a sé stesse nonostante le promesse elettorali”. Le critiche ai felini sono ancor di più: si dice che “i gatti, essendo cacciatori per natura, scavalcano la rete del condominio con estrema facilità, invadono il quartiere, salgono sulle macchine in sosta graffiandole, entrano nelle abitazioni poste a piano terra e lasciano escrementi e resti dei loro pasti nei giardini condominiali, attirando insetti di vario genere”; e ancora che “le aree predisposte ai giochi, quali i giardini, non possono essere usufruite dai legittimi proprietari, soprattutto dai bambini che vi risiedono”. I gatti insomma sarebbero un tornado, uno tsunami per gli abitanti di via Allende, che però affermano con forza di non essere "contro gli animali”, tant’è che si fanno carico della difesa degli uccellini, sfrattati dalla presenza invasiva dei gatti invasori e puzzolenti nonostante i tentativi di pulizia dei volontari.

Il delegato provinciale dell’Oipa Francesco Faragò, accompagnato da schiere di volontari, hanno ripulito insieme agli addetti dell’Amsc quella che era diventata una discarica a cielo aperto, hanno costruito le casette dove i felini randagi (a seconda dei momenti da sessanta a ottanta) hanno trovato alloggio e curano la salute degli animali sistematicamente. Un’opera apprezzata da più parti, una specie di prototipo preso da esempio in altre località italiane. Possono le lamentele di un gruppo di condomini mettere fine a questa esperienza? Se ne discuterà, probabilmente animatamente, nel consiglio della 5° circoscrizione convocato appositamente per discutere di un tema unico, il gattile. L’appuntamento per difensori e oppositori è fissato per le 21 di venerdì 23 ottobre in via Marco Polo ad Arnate.
In un mondo dove le firme si raccolgono a ritmo continuo per la difesa dei diritti degli animali, a Gallarate succede il contrario: siamo sicuri che sia proprio questo il problema più pressante per l’intero rione?
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