Dov’è finita la fontana di piazza Carducci?

Chi si ricorda la fontana di piazza Carducci? Ad ascoltare i tanti lettori che ciclicamente scrivono e chiedono lumi sul monumento trasferito dal centro di Varese nell’ormai lontano luglio 2007, interessa a molti. La acquistò per la cifra simbolica di 2 mila euro il Comune di Buguggiate, allora guidato dal leghista Alessandro Vedani, il quale promise di valorizzare l’opera (amata e odiata dalla cittadinanza del capoluogo) sistemandola nella piazzetta davanti al Municipio. L’amministrazione comunale però cambiò idea ben presto e la fontana venne parcheggiata in un parchetto vicino al palazzo comunale, dove si può ancora “ammirare”, coperta di brina e ghiaccio visto il freddo di questi giorni. La fontana doveva essere sistemata nel 2009, ma il Comune di Buguggiate decise di puntare su altre opere, come «la ripavimentazione del centro del paese, il potenziamento dei servizi sociali e il piano di diritto allo studio – spiega l’attuale sindaco Cristina Galimberti, sempre eletta nelle fila del Carroccio -. Non è finita nel dimenticatoio. La spesa per l’acquisto fu irrisoria rispetto al valore dell’opera. L’abbiamo inserita nel piano triennale per le opere pubbliche e lo stanziamento a bilancio è previsto per il 2010: verrà riposizionata nel parchetto di via Trieste, affiancata ad un progetto sulle meridiane ancora da studiare». Contrario a questa soluzione il capogruppo del gruppo di opposizione “Il Paese che voglio” Giuseppe Colombo: «Avevo proposto a suo tempo di posizionare la fontana vicino alla scuola media: è un ottagono perfetto, il lavoro sulle meridiane è apprezzabile e in un contesto simile avrebbe potuto avere anche una valenza educativa – spiega Colombo -. Invece hanno deciso diversamente, mettendola dove ci sono altre due fontanelle in un luogo anonimo: diventerà il "parco delle tre fontane". In un periodo come questo, dove la gente fa fatica ad arrivare alla fine del mese, pensare di spendere 24 mila euro per sistemare una fontana non mi sembra il messaggio migliore che un’amministrazione possa dare. Forse ci si poteva pensare prima».