Nasce “Il Post”, il giornale on-line di Luca Sofri
La notizia, emersa dal passaparola sul web, è ormai certa e martedì debutterà il nuovo quotidiano. Il direttore ci racconta come sarà
Un nome che è tutto un programma. Il prossimo giornale on-line, pronto ad aggiungere un nuovo punto di vista sulle vicende del nostro paese, si chiamerà "Il Post". Post, per chi non lo sapesse, è il termine con cui i blogger definiscono i loro articoli. Ed ha anche una buona assonanza con il celebre "Washington Post", un fatto simpatico che non guasta mai. Ma a rendere ancora più interessante la notizia è il nome del direttore e fondatore di questo giornale: Luca Sofri.
Sofri, oltre ad essere giornalista per Il Foglio, L’Unità, Vanity Fair e Wired, è anche un celebre blogger, grazie al suo lavoro quotidiano su Wittgenstein. La scelta, quindi, sembra più che plausibile.
"Il post sarà un giornale online. È un termine con poco appeal, poco creativo ma di questo si tratta". Spiega lo stesso Luca Sofri. "È un aggregatore, nel senso che noi non produrremo notizie ma le racconteremo. Competeremo con i giornali nazionali puntando su qualità e velocità".
Di un possibile progetto editoriale Luca ci aveva raccontato alcuni mesi fa. Ora c’è un vero e proprio count down e martedì il debutto. "La redazione è a Milano e ci lavoreremo in cinque. A questi si aggiungeranno diversi blogger. Ogni giorno sceglieremo alcuni temi e li svilupperemo"
La notizia era già emersa per passaparola, senza annunci ufficiali, come accade nel mondo del web. Su Facebook, e soprattutto Twitter, aveva iniziato a girare un nome per un progetto misterioso, "Il Post", ed è sbucata una data: martedì 20 aprile. Effettivamente, cercando nei registri dei domini il proprietario dell’indirizzo www.ilpost.it, spunta immediatamente il nome di Sofri. In passato, Google lo dimostra, l’indirizzo www.ilpost.it puntava persino al blog di Sofri.
In un post del blog di Christian Rocca, Camilloblog, è persino apparsa la foto di una redazione mignon, con tanti Macbook che aprono la pagina di questo giornale on-line. Si vede in piccolo, e fa venire ancora più voglia di scoprire cosa offrirà di nuovo questo ennesimo caso editoriale sbucato dal web. Per ora la pagina del post presenta solo un bel fondo blu e la data incriminata: 20 aprile 2010.
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