Ancora vandalismi sui dipinti di Penasca

La vice-presidente dell'associazione Amici di San Fermo denuncia nuovi atti vandalici contro gli affreschi presenti sulle pareti delle case del borgo dipinto

Gentile direttore,

Di nuovo atti vandalici nella piazzetta del borgo di Penasca di Varese. A cura del Gruppo Culturale Amici di S.Fermo e con la collaborazione di un abitante del luogo e del pittore Castiglioni, nel balcone panoramico antistante il santuario, era stata collocato a partire dallo scorso anno, un affresco rappresentante il Cantico delle creature e, a fianco era stato scritto, con opportuna protezione, il testo francescano della lauda medioevale.

“Per la seconda volta in pochi mesi l’affresco è stato oggetto di vandalismi, deturpato e rovinato, contribuendo a rafforzare l’idea che il senso del pubblico come bene di tutti è difficile condividere – spiega Luisa Oprandi, vicepresidente del gruppo culturale che da un trentennio promuove azioni di valorizzazione artistica del borgo e sostiene le spese di restauro di alcuni siti e di manutenzione di parti artistiche e architettoniche del luogo, che è un piccolo gioiello cittadino, di memoria agiografica, storica e culturale".

All’interno del nucleo celtico è inoltre presente una pinacoteca all’aperto, di proprietà del Comune, con dieci rinomati affreschi, che fanno di Penasca un borgo dipinto, cui si affianca una esposizione perenne di poesie, frutto di un concorso che annualmente si tiene durante la rassegna artistica estiva, ormai tradizionalmente entrata nel clima culturale della nostra provincia e della vicina Svizzera. “Possiamo definirlo senza ombra di dubbio uno dei cuori artistici della città di Varese, sia per la cura con cui negli anni grazie al volontariato si è abbellito il centro storico, sia per la presenza di anche di botteghe di pittori e artisti nei locali di ringhiera che affacciano sui caratteristici cortili “ prosegue Luisa Oprandi.
Uno degli affreschi, del pittore arsaghese Giovanni De Maria, è in completo disfacimento a causa dell’azione di agenti atmosferici. Grazie all’interessamento congiunto di consiglieri provinciali e comunali del PD e della presidente e dell’intero Consiglio di circoscrizione n 5, da almeno due anni il problema è sotto i riflettori cittadini. Un passo in più è stato fatto dalla stessa consigliera provinciale Luisa Oprandi che, qualche mese fa, ha chiesto all’Assessorato alla cultura e al patrimonio della Provincia di pensare alla possibilità di interloquire con il Comune di Varese per la gestione del prezioso patrimonio di affreschi.

“ Se infatti il Comune, che si è più volte dichiarato impossibilitato a sostenere le spese di mantenimento della pinacoteca all’aperto, pensasse all’ipotesi di condividere con la Provincia la gestione del sito, potremmo valorizzare un patrimonio provinciale di alto livello artistico e dare corso a una sussidiarietà fattiva – prosegue la Oprandi – Infatti Penasca è come Arcumeggia un patrimonio del nostro territorio e una delle leve su cui puntare, se debitamente valorizzata, per favorire il turismo culturale in provincia. Infatti sia l’Assessore varesino Angelini, molto sensibile al problema, sia la presidente del Consiglio di Circoscrizione, sia i consiglieri provinciali di Varese sono concordi nel potenziare e valorizzare il patrimonio che Penasca offre. Pensare ad una azione sinergica, più incisiva e fruttuosa di tante voci isolate, sarebbe una risposta sicuramente positiva al desiderio comune e condiviso di potere raccontare ai nostri cittadini, ma anche a tutti coloro che potrebbero essere potenziali turisti nel nostro territorio, quanto Varese è bella e quanto sia indispensabile partire dai rioni se vogliamo valorizzare la città”.

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Pubblicato il 09 Giugno 2010
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