Ennio Melandri candidato sindaco della Sinistra

Dopo Bossi, Gaspari, Guenzani e Buffoni, presentato il quinto sfidante, sostenuto da Rifondazione e Comunisti Italiani

La Federazione della Sinistra corre sola e candida a sindaco Ennio Melandri. La corsa solitaria di Melandri è stata presentata martedì mattina in una conferenza stampa in cui si è fatto anche il Elezioni Gallarate, Federazione Sinistra candida Ennio Melandripunto su come sono andate le cose tra la FdS e il resto del centrosinistra: «Per lungo periodo si è parlato di contenuti e di temi, si è trovata una condivisione, ma alla fine siamo stati esclusi» spiega il segretario Marco Zocchi, che individua le vere ragioni della rottura in una «scelta politicista» che ha fatto preferire «la ricerca dell’elettorato centrista» all’inclusione della Sinistra e al simbolo di falce e martello. «Ma l’idea di conquistare il centro è perdente – spiega ancora Zocchi -, il centro è già frantumato in tre candidature, senza considerare l’adesione dell’Udc al centrodestra». Insomma: una landa troppo piccola, per troppi conquistatori. O, usando una immagine più cruda, una «balena bianca a cui tutti volevano strappare un pezzo di carne», una balena che si è dimostrata però «troppo magra».

Elezioni Gallarate, Federazione Sinistra candida Ennio MelandriSia come sia, ora la Federazione della Sinistra guarda alla sua corsa in solitaria, con Ennio Melandri, romagnolo d’origine e gallaratese d’adozione, volto noto nella sinistra locale, al punto che è stato persino candidato a livello nazionale nel 1994. «Sono considerato un moderato e un unitario», dice presentando la sua candidatura come una risposta a chi accusa la sinistra radicale di essere «velleitaria e identitaria, mentre la mia storia dice il contrario, non sono certo attaccato al feticcio della bandiera». Melandri spiega che la Sinistra "rossa" è l’unico modo per evitare «lo spostamento a destra». Del centrosinistra raccolto intorno a Guenzani i comunisti temono soprattutto una linea di poco rigore sull’edilizia e sull’urbanistica, ma ribadiscono che l’obbiettivo primario è «mandare a casa questa amministrazione, che ha stravolto il volto della città».

Come fare a mandarla a casa? La sinistra ha elaborato un programma su 10 punti, con riferimenti a edilizia e risparmio del suolo, rapporto con Malpensa, problema casa, lavoro, Amsc, scuola, cultura, acqua e rispetto delle persone. Importante la "opzione zero" annunciata sull’edilizia, «che non significa non costruire nulla, ma non consumare altro suolo», così come l’idea di mettere in rete Maga e Fondazione Culturale con altre realtà culturali del territorio e nazionali. Tutte idee da far conoscere nei prossimi mesi, cercando di portare a casa un risultato utile. E al ballottaggio, come si comporteranno, a chi daranno l’appoggio? «Dipende da chi andrà al ballottaggio. In ogni caso dovranno venire a chiedercelo». Come dire: la rottura nel centrosinistra dovrà essere sanata in qualche modo e non sarà facilissimo.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 16 Marzo 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.