La Lega va da sola, Ugo Gaspari sfiderà Massimo Bossi

La Lega Nord va da sola con Ugo Gaspari, il resto del centrodestra fa quadrato intorno al nome di Massimo Bossi. Ieri sera, nel giro di poche ore, si è delineato il quadro per le amministrative a Gallarate: prima con le notizie che da via Bellerio hanno confermato il via libera dei vertici della Lega ad una corsa solitaria anche in città, poi con la ufficializzazione del nome di Bossi, nel corso della serata "talk show" di presentazione dell’alleanza.

Del possibile candidato della Lega già si sapeva il nome: è Ugo Venanzio Gaspari, titolare di uno studio commercialista in città. Un moderato, vicino a Giancarlo Giorgetti, un volto per una possibile Lega di governo da affiancare ai leghisti da battaglia che siedono oggi in consiglio comunale. È stato proprio il gruppo consigliare – i tre moschettieri guidati da Matteo Ciampoli – a insistere fino all’ultimo per misurarsi direttamente con il PdL, scontrandosi con la linea più attendista e dialogante del segretario Giorgio Caielli.

Il PdL schiera il vicesindaco e assessore all’urbanistica Massimo Bossi, finalmente non più in pectore, ma ufficiale: lunedì sera, al "talk show" del centrodestra, la scelta è stata confermata. Oltre al PdL la coalizione che lo sostiene comprende l’Udc, la Destra (quella di Storace) e alcune liste indipendenti: quella dei rioni che raccoglie i nomi di (attuali) consiglieri di circoscrizione del PdL, quella di Salvatore Cosco e quella che fa capo all’ex sindaco Nicola Mucci, che non ha ancora un nome e un simbolo ma nascerà nelle prossime settimane, partendo da una associazione ad hoc, il Circolo Civico Gallaratese.

Quanto alle altre forze politiche nell’area del centrodestra, i finiani di Futuro e Libertà scioglieranno a breve le riserve sul loro candidato, che dovrebbe essere scelto tra Luca Carabelli e Franco Liccati. Mentre Unione Italiana si prepara a sbarcare sulla scena gallaratese schierando l’intramontabile ex sindaco socialista Andrea Buffoni.