Quattro notti di fila per votare il Pgt

Lunedì seduta fiume, una sfida di resistenza durata fino alle 4.30 del mattino, tra interventi puntuali, perditempo, cena a tempo di record, passatempi per reggere. Questa sera si riprende dalle 17

Sarà una lotta contro la fatica e il sonno, anche nelle prossime notti: dopo la prima seduta di lunedì (iniziata alle 18 e finita alle 4.30 di notte), proseguirà per altre tre serate la discussione sul Pgt. Una vera e propria maratona, verrebbe da dire. Se non fosse che la maratona presuppone che ci si Gallarate, maratona in consiglio comunale per approvare il Pgtmuova, mentre qui è proprio la staticità a mettere a dura prova menti e fisici: ore e ore ai banchi, per discutere e votare di ogni singola osservazione. L’opposizione ha scelto di fare così, soprattutto per allungare i tempi, ma anche in qualche caso per mettere in evidenza le scelte ritenute sbagliate, che riguardano a volte le esigenze minime dei piccoli proprietari, a volte quelle assai più corpose degli operatori edili. Lunedì sera la sfida è iniziata intorno alle 19, dopo la prima, tumultuosa fase di confronto sulla legittimità del consiglio comunale: ad ogni osservazione iniziava a dibattere la consigliera di Sel Cinzia Colombo, che ha spiegato di essersi preparata «su qualche centinaio di osservazioni», così da intervenire nel merito. Tre minuti d’intervento, fino a che non risuonava il beep elettronico azionato dal presidente Donato Lozito. «Se può andare alla conclusione, consigliera Colombo…». E dopo la Colombo, interveniva il margheritino Raffaele Apicella. E ancora il moschettiere della Lega Nord Matteo Ciampoli e uno dei consiglieri del Pd capitanati da Marco Casillo. Avanti così per ore, mentre sui banchi della maggioranza i consiglieri del PdL si possono allontanare solo a turno, per tenere il numero legale (16 devono essere i consiglieri presenti).
Dopo 3 ore le osservazioni esaminate erano state solo 14. Pausa cena, brevissima, nel "transatlantico" di Palazzo Broletto. Poi via ancora, altre decine. Sulle gradinate resiste un po’ di pubblico: i due instancabili, loquaci pensionati leghisti battono in resistenza i più giovani, qualcuno gioca al cellulare, un altro legge di politica estera sui giornali, qualcuno trova la concentrazione per studiare la filosofia di Wittgenstein. Dopo l’1 anche i giornalisti – verificato che la tabella di marcia è di circa 5-6 osservazioni ogni ora – iniziano a dare forfait. Alle 4.30, quando i panettieri hanno già sfornato il grosso del pane di giornata, la seduta viene aggiornata: 60 osservazioni esaminate. Ne rimangono ora 264.
La maratona che non si muove mai proseguirà dunque nelle prossime notti: si riparte questa sera, mercoledì, alle 17, con prosecuzione a oltranza. Poi ancora giovedì e venerdì, sempre alle 17. Così entro fine settimana l’importante documento – che definisce dove e cosa costruire, ma anche come cambieranno le strade e dove andranno palestre, luoghi di ritrovo e altri servizi – dovrebbe essere approvato.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Marzo 2011
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