Lega e finiani, accordo fatto: venerdì la presentazione della Bianchi Clerici
Iniziato il confronto sul programma, leghisti e ex-An preparano la campagna elettorale. "Vogliamo risanare Amsc, ma non solo"
Tra Lega Nord e finiani i giochi sono fatti. «Aderiamo a questa proposta di alleanza con reciproca fiducia» spiega Luca Carabelli, che conferma: «ho ritirato la mia candidatura». Libertà per Gallarate – la lista che riuniva finiani e voci della società civile – sosterrà la candidata della Lega Nord a sindaco di Gallarate, Giovanna Bianchi Clerici, che si presenterà già venerdì mattina. Ancora top-secret la lista della Lega, che sta raccogliendo le firme necessarie per ripresentare i candidati a sostegno del nuovo candidato sindaco.
Da parte finiana, intanto, si coglie entusiasmo, corretto da un pizzico di dispiacere per il passo indietro fatto. «Certo, la corsa solitaria aveva il suo fascino per noi, ma ci rendiamo conto che l’alleanza è utile, bisogna essere pragmatici» dice ancora Carabelli. Così nell’arco di meno di quarantotto ore si sono messi sul tavolo prospettive e programmi, un abbozzo di confronto. Le richieste sono state di – per così dire – reciproca moderazione. «Nei programmi – spiega Carabelli – non ci sono grandi differenze, avevano impostazioni simili. Nella giornata di giovedì definiremo anche il programma di coalizione». Per ora nessuna anticipazione sui contenuti specifici portati. «Abbiamo interessi comuni per il bene di Gallarate, non ci riunisce solo la voglia di risanare Amsc» si limita a dire – per ora – Carabelli, ammettendo implicitamente che la prima preoccupazione va ai conti delle società pubbliche.
Naturalmente la scelta di rinunciare alla candidatura a sindaco ha avuto anche conseguenze sulla lista: Luca Carabelli è diventato il capolista di Libertà per Gallarate, la lista civica che ora dovrà comunque ritagliarsi uno spazio nella inedita coalizione. «Manterremo comunque la peculiarità della lista civica e le nostre attenzioni programmatiche, per esempio mi sta a cuore il discorso sulle scuole» spiega ancora Carabelli, che è stato per 4 anni assessore all’istruzione e si è confrontato anno dopo anno con i genitori. Nella lista, come detto, non si è tirato indietro nessuno (a parte una persona che ha lasciato il posto a Carabelli). Il progetto di un centrodestra alternativo al PdL attuale ha convinto tutti. Ora bisogna convincere gli elettori, in meno di un mese.
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