La seconda giovinezza di una promessa mancata
La parabola di Vincenzo Maiolo, bomber del Legnano che da giovane era considerato un'autentica stella. Adesso gioca in Prima Categoria, ma fa vedere prodezze di assoluta bellezza
Nel calcio “minore” ci sono tantissime storie che meritano di essere conosciute e raccontate. Questa è quella di un giocatore dal talento eccezionale, limitato da una serie di infortuni lunghissima e da un carattere non proprio facile. Vincenzo Maiolo, classe 1978, nato a Varese e cresciuto nelle giovanili del Milan, per tanti anni è stato considerato un autentico gioiello del vivaio rossonero, uno di quelli sul quale in tanti sarebbero stati pronti a scommettere, fra i quali anche un certo Fabio Capello, che lo fece esordire in prima squadra nel lontano 1996. Maiolo ha collezionato una lunga serie di maglie: Pro Sesto (a più riprese), Livorno, Campobasso, Prato. Il suo passaggio al Como nel 2006/07 fu accolto con molti mugugni soprattutto dai tifosi del Varese: per settimane si allenò con i biancorossi per poi passare con un blitz inaspettato in riva al Lario, dove si fece male dopo pochi incontri; i tifosi della sua città natale celebrarono la sua scelta con alcuni striscioni non proprio amichevoli. Ha viaggiato nella ex serie C con buoni risultati e la sensazione di poter ambire a qualcosa in più, ma è sempre stato bloccato da rotture e infortuni vari e gravi. La sua voglia di giocare a pallone però non si è fermata e dopo un periodo di stop è tornato in campo prima alla Gallaratese in Promozione, poi a Ponte Tresa in Prima Categoria, per finire quest’anno a Legnano, squadra con la quale aveva già giocato nel 2005/06 (senza dimenticare qualche incursione nel campionato Csi di calcio a 7 con la maglia della Real Tresiana). Con i lilla, rinati dopo il fallimento del 2010, sta vivendo una seconda giovinezza: 19 gol in 16 partite giocate, prodezze e colpi di prestigio che fanno impazzire i tifosi legnanesi e stupiscono ogni volta gli avversari, di certo non abituati ad apprezzare magie di questo tipo in Prima Categoria. Il Legnano è primo in classifica con 37 punti, 46 gol fatti e 14 subiti, una marcia trionfale che presumibilmente finirà con la promozione dei lilla grazie soprattutto alle prodezze del bomber col numero 9 sulle spalle e la fascia di capitano al braccio, un po’ appesantito e senza dubbio lento e compassato, ma capace di risolvere i match con colpi degni di categorie superiori.
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