Yamamay ko, la finale è in salita

È rovente e giallorosso il Burhan Felek di Istanbul: il Galatasaray vince la finale di andata di Coppa CEV per 3-1, alla Yamamay servirà il golden set per ribaltare il risultato nella gara di ritorno di sabato 31 marzo. Le bustocche hanno scelto il momento peggiore per subire la prima sconfitta “secca” della stagione (le due precedenti erano arrivate al tie break), ma non è un caso, visto che l’avversaria si è confermata squadra di carattere e di talento, e non solo con le due star Lo Bianco e Calderon (foto CEV). Bravo, anzi, Nesic a tirare fuori dal cilindro – e dalla panchina – le risorse necessarie per vincere. L’andamento della partita lascia comunque parecchio amaro in bocca alla Yama, che dopo un primo set di evidente spaesamento è stata sempre avanti e si è sempre fatta rimontare: dal 13-21 al 22-22 nel secondo set (poi chiuso da Havlickova), dal 13-16 al 20-20 nel terzo, dal 12-16 al 21-21 nel quarto. La Yamamay paga la serata negativa di Meijners e quella tra luci e ombre di Bauer, oltre allo strapotere del muro turco (19 quelli subiti); la nota positiva è indubbiamente il ritorno di Havelkova, tornata titolare dal quarto set e subito protagonista con pochi, ma pesantissimi punti. Ci sarà anche lei sabato sera: serve un’impresa, ma i tifosi biancorossi sanno che, se Istanbul è una bolgia, il PalaYamamay può diventare l’inferno.

LA PARTITA – L’impatto visivo, ma soprattutto sonoro con il nuovissimo Burhan Felek è impressionante: cori incessanti dei tifosi giallorossi, puntuali fischi sulla battuta avversaria. Urlano e saltano tutti, presidente e dirigenti compresi. La Yamamay, che si presenta al via senza Havelkova ma con la recuperata Dall’Ora, patisce un po’ di timore reverenziale ma soprattutto subisce il muro e la battuta delle turche: indicativo il 4-0 iniziale che si trasforma in men che non si dica in un 8-3. Havlickova è l’unico terminale offensivo efficace (10-6), Bauer sembra in difficoltà contro Miletic che la mura per il 14-7. Calderon si scatena con due attacchi di fila (19-10), Hanikoglu mura Marcon per il 21-13 e la Yamamay, malgrado i segnali di risveglio da parte di Meijners, si arrende a Calderon sul 25-16.

Nel secondo set il muro bustocco entra in partita e regala alle biancorosse il primo vantaggio del match: 1-3, che si tramuta in 2-5 sull’ace di Lloyd. Nesic chiama time out, ma al rientro in campo incassa anche il 4-7 di Havlickova e il 7-12 su errore in battuta di Lo Bianco. Il Galatasaray difende alla morte e colpisce con Hanikoglu, ma la Yamamay ora è molto efficace anche in battuta e sul turno di Marcon trova un altro break per il 9-17; a complicare le cose per le padrone di casa c’è il malore di Calderon, che accusa un calo di pressione ma ritorna regolarmente in campo dopo i controlli del caso. Busto sembra dilagare con il muro di Meijners (11-19) e invece non è finita: dal 13-21 arriva un clamoroso controbreak di 9-0 sul servizio di Lo Bianco (due ace). Parisi si gioca i due time out e alla fine è costretto a gettare nella mischia anche Havelkova, ma la Yamamay esce dalla rotazione solo sul 22-22 con Havlickova. A questo punto Aneta va in battuta e ci mette una pezza, procurandosi due set point e propiziando l’errore di Hanikoglu per il 22-25: parità.

Il terzo set si apre nel segno dell’equilibrio: il Galatasaray si stacca per primo con un muro dell’onnipresente Calderon (7-5), ma Bauer ferma in modo spettacolare la cubana per il 9-11. Hanikoglu si fa murare da Lloyd (10-14) e viene sostituita da Ilyasoglu; dentro anche Denkel e Pisani, la solita Havlickova firma il 13-16. La squadra di casa si riporta sotto grazie al muro (16-17) e alla fine completa l’opera con Miletic, che sigla il 20-20. Nel punto a punto finale il Galatasaray fa ancora la differenza a muro: sul 23-23 Eric ferma prima Meijners e poi Havlickova regalando il set alle giallorosse. Sono già 16 i muri messi a segno dalle padrone di casa.

Parisi allora rompe gli indugi e sostituisce Meijners con Havelkova; dopo due errori di Calderon, il primo punto del capitano arriva a suggellare un break importante per il 6-10. Il Galatasaray come al solito non molla e si va a prendere il 12-12 con la stessa Calderon, ma due ace di fila di Havlickova valgono il 12-16. È di nuovo inseguimento e le padrone di casa ci sguazzano, si riavvicinano sul 15-17 con Miletic e sul 18-19 con Calderon, finché Nesic pesca il jolly dalla panchina. Cetinsarac, entrata in battuta, mette a segno un ace e propizia due muri su Marcon: 23-21. Calderon si procura il match point, il successivo attacco di Meijners termina fuori per il definitivo 25-22.

Galatasaray Istanbul-Yamamay Busto Arsizio 3-1 (25-16, 22-25, 25-23, 25-22)
Galatasaray: Eric 11, Miletic 14, Bilgi (L), Cayirgan (L), Hanikoglu 5, Ozek 8, Cetinsarac, Alikaya ne, Calderon 27, Ilyasoglu 5, Lo Bianco 9, Denkel 2. All. Nesic.
Busto A.: Lloyd 5, Havlickova 17, Dall’Ora 5, Leonardi (L), Marcon 9, Bauer 12, Meijners 9, Lotti, Caracuta ne, Havelkova 5, Pisani 1, Bisconti. All. Parisi.
Arbitri: Igor Porvaznik (Slovacchia) e Sinisa Isajlovic (Austria).
Note: Spettatori 2000 circa. Galatasaray: battute vincenti 5, battute sbagliate 12, attacco 47%, ricezione 57%-37%, muri 19, errori 9. Busto: battute vincenti 4, battute sbagliate 7, attacco 35%, ricezione 65%-58%, muri 11, errori 11.