Arrestato l’assessore Zambetti:”Comprò voti dalla ‘ndrangheta”

L’accusa per il politico di Regione Lombardia è voto di scambio per aver comperato 4.000 preferenze, in vista delle elezioni del 2010, pagando 200.000 euro a due esponenti della cosca

Voti dalla ‘Ndrangheta: l’assessore regionale alla Casa, del Popolo delle Libertà, Domenico Zambetti è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di aver comprato un pacchetto di preferenze per la sua elezione nelle elezioni Regionali 2010 da due esponenti della ‘ndrangheta.
L’accusa è voto di scambio per aver comperato 4.000 preferenze, in vista delle elezioni del 2010, pagando 200.000 euro a due esponenti della cosca: ad inchiodare il politico sarebbero le intercettazioni telefoniche che documentano le fasi del pagamento, l’arresto è stato chiesto dal pm della Dda Giuseppe D’Amico ed è stato disposto dal gip Alessandro Santangelo. L’arresto segnerebbe il caso di maggior infiltrazione della ‘ndrangheta nella politica sinora svelato al Nord Italia. In tutto sono una ventina le persone arrestate questa mattina dai carabinieri di Milano nell’ambito dell’inchiesta.
Con Zambetti è stato anche arrestato Ambrogio Crespi, fratello dell’ex sondaggista Luigi Crespi, accusato di associazione mafiosa. Delle altre persone la maggior parte sono stte tradotte in carcere e due agli arresti domiciliari.
Zambetti è il tredicesimo esponente politico del Pirellone coinvolto in vicende giudiziarie dal 2010, inizio della legislatura.
Settimana scorsa proprio Zambetti era intervenuto in un convegno organizzato a Varese per parlare di casa alla sede regionale di viale Belforte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Ottobre 2012
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