Nella “scuola modello” mancano i parcheggi
A due anni e mezzo dall'inaugurazione in pompa magna della sede del Falcone, il Comune sta lavorando per risolvere il problema dei parcheggi del complesso scolastico il cui enorme costo pesa ancora sulla casse comunali
Una scuola in pieno centro, ma ancora senza la dotazione dei parcheggi necessaria. La questione era nota già nel 2010 (lo denunciava il Pd allora all’opposizione) ma vista la posizione centralissima dell’edificio, oltretutto molto vicino alla stazione, è diventata particolarmente rilevante oggi. Come torna a denunciare una parte del personale dell’istituto, che lamenta anche altri problemi relativi all’edificio. Ma sui parcheggi, quale sarà la soluzione? «Abbiamo fatto le necessarie verifiche» dice il sindaco Edoardo Guenzani, interpellato sulla questione. «Bisogna considerare che per indicare il numero complessivo di parcheggi si deve sommare quello necessario alla scuola e lo standard richiesto alle attività produttive». Una delle questioni, infatti, riguarda proprio il rinomato ristorante interno, frequentato da clienti esterni. Oggi nella zona sono stati ricavati parcheggi soprattutto dietro la palazzina degli alloggi della Guardia di Finanza (foto a destra), che stando alle specifiche fatte ai tempi dell’inaugurazione sono 46 più 8: il personale dell’istituto lamenta però che anche qui (almeno nella parte in superficie) vale il disco orario e vengono fatte multe. In ogni caso, i posti recuperati sono ancora insufficenti: «Dalle verifiche fatte – dice ancora il sindaco Guenzani – risultano mancare oggi poco meno di 200 metri quadri di parcheggio», pari all’incirca all’incirca a 20 posti auto, Questi sono i posti che si devono recuperare, operazione che il Comune intende attuare offrendo proprio alcuni posti del parcheggio pubblico su via Cantoni. «Aprendo così anche un passaggio su quel lato della scuola, verso il parcheggio».
Tutte operazioni che il Comune deve ancora completare, a due anni e mezzo dall’inaugurazione in pompa magna del complesso, descritto come edificio scolastico esemplare: «Se tutti spendessero bene i soldi raccolti sul territorio, di scuole come questa ce ne sarebbero di più», disse allora il presidente della Provincia Dario Galli. A distanza di due anni, però, di problemi se ne vedono eccome, compresi quelli sulla sostenibilità economica: il costo (lievitato di oltre il 100% in corso d’opera, da 11 milioni di previsione iniziale a 26 al momento della consegna) pesa ancora in particolare sul bilancio comunale.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
Federico Facchinetti su Rocco Perla, dai Mastini alla leva in Finlandia. "In tre giorni è cambiato tutto. Amo Varese, vorrei tornare"
Nadia Zorzan su “Disperata per una gomma bucata, salvata da un bambino di 9 anni: Nicolò piccolo meccanico eroe”
NucciaSiluri su Omicidio di Lidia Macchi, 38 anni senza un colpevole
Felice su Giovanni Borghi si rivolta nella tomba: il messaggio della Befana e il futuro incerto di Cassinetta
lenny54 su Sesto Calende insicura? Botta e risposta tra Fratelli d'Italia e il sindaco Giordani
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.