Primavera, la stazione si riempie di biciclette
Con il bel tempo i pendolari-pedalatori si riaffacciano e, complice l'assenza del deposito custodito, le rastrelliere sono sempre più piene di due ruote
Le bici da città e le vecchie "grazielle", le mountain bike recenti e quelle degli anni Novanta, coloratissime e un po’ malridotte. Ovunque. Davanti alla stazione FS di Gallarate le bici sono davvero un po’ ovunque, nelle aree che sono indicate per la sosta (e attrezzate con rastrelliere) ma anche legate ai pali dei cartelli stradali, che per fortuna sono numerosi nella piazza. Una "invasione" che è più visibile man mano che si entra nella bella stagione, che spinge sempre più pendolari ad usare la bici per arrivare in stazione dai quartieri o anche dai Comuni più vicini come Cassano Magnago.
Di fronte al grande uso della due ruote (che nei grandi centri urbani sta vivendo una vera rinascita), certo, la situazione degli spazi per le bici è ancora inadeguata. Sul lato di piazza Giovanni XIII le rastrelliere sono state aumentate qualche tempo fa, ma sono per lo più del tipo "basso", a cui si può legare solo una delle ruote (con il rischio alla sera di trovarsi… solo la ruota, dopo il furto del resto della bici). Nella zona vicina al vecchio deposito delle bici, chiuso ormai da tre anni, le rastrelliere sono almeno accessibili, tenute pulite dopo che qualche anno fa erano state "fagocitate" dall’edera e dai rifiuti. Resta il fatto che molti utenti delle ferrovie preferiscono utilizzare i pali presenti sulla piazza. «Spesso le rastrelliere sono libere ma preferisco legare la bici al palo legando tutto il telaio» ci dice Chiara, studentessa universitaria. «Cerco sempre lo stesso palo ogni giorno». I furti càpitano ancora, come ricordavano tante lettere a VareseNews (a Milano si rubano 30 bici ogni giorno).
E sul lato di Sciarè? Mentre intorno infuria costante la polemica sui parcheggi per le auto (parcheggi su cui il Comune – tra parcheggio del Fare e nuova segnaletica – ha investito non poco in termini economici), anche le rastrelliere di fronte all’ingresso secondario della stazione sono molto utilizzate, da auto e anche da ciclomotori. Anche qui – vista la conformazione delle rastrelliere – si avvistano anche pedalatori che preferiscono legare direttamente il telaio della bici ai montanti della tettoia. Dal parcheggio per bici sul retro della stazione si arriva anche più direttamente ai binari (le auto, almeno teoricamente, non avrebbero accesso alla stretta via Sciarè, di recente ci sono state anche alcune multe). In ogni caso: anche qui un bel segnale di uso della bicicletta che "resiste", nonostante le difficoltà di difendersi dai ladri.
Raggiungete in bici altre stazioni ferroviarie della provincia? Raccontateci la vostra esperienza scrivendo a redazione@varesenews.it
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