“Lo Stato finanzi l’istituto Puccini”
Angelo Senaldi, deputato Pd, ha presentato una proposta di legge perché lo Stato prenda in carico finanziariamente gli istituti musicali, mentre da Roma arrivano 5 milioni come "soluzione tampone". «Anche la Regione faccia la sua parte»
Lo Stato prenda in carico i costi di gestione degli istituti musicali, come il Puccini di Gallarate (nella foto): la proposta sta a cuore al deputato del Pd Angelo Senaldi, che a Roma ha presentato una prima proposta perché lo Stato finanzi il "conservatorio di Gallarate" alla pari di una scuola superiore. La questione è emersa di recente anche in consiglio regionale, a proposito dei cinque istituti musicali sostenuti dai Comuni lombardi, tra cui appunto il Puccini di Gallarate: «Con la mia esperienza nell’amministrazione comunale di Gallarate – spiega Angelo Senaldi – ho avuto modo di verificare la gravosità degli sforzi richiesti alla municipalità nel compito di sostenere l’Istituto Superiore di Studi Musicali Puccini». D’altra parte, il "conservatorio" è anche un luogo di grande valore, per la città: «L’Istituto rappresenta certamente un’eccellenza per la città, un luogo di alta formazione e di produzione culturale, il suo operato virtuoso lo ha reso negli anni un punto di riferimento sicuramente per l’intera provincia, ma anche per la Regione. I Comuni che sostengono istituti come il Puccini sono titolari di un onere importante, a loro va la responsabilità di fornire alle nuove generazioni una formazione musicale di alta qualità, che altrimenti sarebbe assente nei loro territori».
Quando all’azione a Roma, Senaldi sottolinea che «per la prima volta il Governo ha dimostrato sensibilità e consapevolezza relativamente a questo argomento», avendo previsto nel "decreto istruzione" uno stanziamento pari a cinque milioni di euro per il prossimo anno destinato a rimediare alle gravi difficoltà finanziarie dei ventuno istituti presenti sul territorio nazionale. «I contributi verranno erogati sulla base di criteri che devono tenere conto della spesa di ciascun istituto nell’ultimo triennio e delle unità di personale assunte». Una misura che – riconosce il parlamentare del Pd – «è certamente transitoria ed emergenziale», per cui la prospettiva debba andare verso «una totale assunzione in carico da parte dello Stato del finanziamento degli Istituti Superiori di Studi Musicali ex pareggiati». Insomma: trasformare gli istituti in scuole sostenute dallo Stato e attive a livello locale, al pari di una scuola superirore o un’Università. «A tal proposito, il 7 Maggio 2013, ho presentato insieme ad un gruppo di deputati del Partito Democratico provenienti da realtà territoriali che vivono la stessa problematica il progetto di legge n. 882, che prevede “norme” per la statizzazione degli istituti musicali».
Senaldi chiede che però che – contemporaneamente a Roma – anche la Regione si attivi realmente: «A seguito della mozione approvata nei giorni scorsi dal Consiglio Regionale sugli istituti musicali, mi auguro che anche la Giunta Regionale provveda celermente a deliberare un congruo contributo economico per il sostegno alla funzione culturale ed educativa di queste storiche realtà».
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