Meno Tir e più rotaia, Alptransit dimezzerà il traffico su strada
La Svizzera punta molto sul trasferimento del trasporto delle merci dalla strada alle ferrovie. In quest'ottica il tunnel del Gottardo riveste un'importanza strategica. A Luino un incontro dedicato all'infrastruttura elvetica
In Svizzera oltre il 60 per cento delle merci viaggia su rotaia (il 63,4 per cento). Questo permette di risparmiare, ogni anno, da 650 000 a 700 000 transiti transalpini di mezzi pesanti con notevoli effetti in termini di costi e di riduzione di traffico e inquinamento. Ma l’obiettivo che la Confederazione si è posta è ancora più alto, ossia di arrivare a un massimo di 650mila passaggi di autocarri nel 2018. Raggiungerlo non è semplice. Secondo i dati diffusi nei giorni scorsi dall’Ufficio federale dei trasporti della Confederazione l’anno scorso sono stati circa 1,2 milioni i mezzi pesanti che hanno attraversato le Alpi svizzere.
Perché Alptransit è importante – Il tunnel del Gottardo giocherà un ruolo fondamentale in vista del raggiungimento degli obiettivi che la Svizzera si è data ma la sua importanza riguarda tutto l’asse interessato poiché, una volta in funzione, favorirà i collegamenti tra l’Italia e il Nord Europa. I benefici di questa infrastruttura dipenderanno però dallo stato della rete ferroviaria che si trova a sud e a nord della galleria: «Dal 2020 – si legge nel rapporto del minstero elvetico – la rotaia disporrà di un’infrastruttura competitiva grazie alla realizzazione del corridoio da 4 metri (l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria che consentirà il trasporto dei container di un’altezza complessiva di 4 metri, ndr) e della ferrovia pianeggiante ininterrotta sull’asse del San Gottardo».
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La Svizzera pagherà una parte dell’infrastruttura italiana – Il Consiglio federale si propone di rafforzare il trasferimento del traffico con nuovi provvedimenti alcuni dei quali riguarderanno anche l’Italia e in particolare la linea Luino-Gallarate. La Svizzera, in base a una decisione presa lo scorso anno, si farà carico di una parte dei costi necessari a rinnovare le infrastrutture italiane: «È all’esame del Parlamento il progetto per la costruzione e il finanziamento di un corridoio ininterrotto da 4 metri sull’asse del San Gottardo. Inoltre si devono realizzare capacità aggiuntive nei terminali per il trasbordo gomma-rotaia, specialmente nell’Italia settentrionale, come rilevato da Svizzera e Italia in una dichiarazione d’intenti».
Dibattito a Luino -L’impatto di un’opera come Alptransit sarà approfondito nel corso di un incontro in programma oggi, 2 dicembre, alle 17 a Palazzo Verbania a Luino. L’iniziativa è promossa dalla Camera di Commercio di Varese con la Camera di Commercio Svizzera in Italia e la Città di Luino. Sarà l’occasione per evidenziare come il "Corridoio 4 Metri" esalterà ancora di più nel futuro il ruolo della linea di Luino quale corridoio di trasporto merci, favorito da basse pendenze, e dalla presenza, a Sud, di efficienti terminal per il trasbordo di semirimorchi e container. Il traffico merci lungo la direttrice Bellinzona-Luino-Gallarate è destinato ad aumentare in modo rilevante, ma questo non deve significare la rinuncia alle potenzialità della linea per il traffico passeggeri.
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