#trenonuovo, Trenord presenta il primo treno della nuova flotta
Regione, Trenord e Trenitalia hanno investito 500 milioni per 63 nuovi convogli per il servizio regionale. Saranno consegnati tutti entro 24 mesi, il rinnovo riguarda anche le linee della provincia di Varese
Su twitter, Trenord ha ribattezzato l’operazione #trenonuovo. E’ l’operazione di rinnovo dei treni della lombardia avviato oggi con la consegna e la presentazione al pubblico, alla stazione Centrale di Milano, del primo dei 63 nuovi treni acquistati per i pendolari lombardi grazie ad un investimento di oltre 500 milioni di euro da parte di Regione Lombardia, Trenitalia, Gruppo FNM e Trenord. La "cerimonia" di avvio del programma – che durerà 24 mesi – ha visto presenti il presidente della Regione Roberto Maroni, l’assessore alle infrastrutture Maurizio Del Tenno, i massimi livelli di Trenord e Trenitalia-FS, a partire dall’ad Mauro Moretti.
Il Vivalto presentato oggi è il primo di una serie di cinque, messi a disposizione da Trenitalia, che entreranno in servizio entro il prossimo giugno. Entrerà in servizio sulla Milano-Cremona-Mantova, linea molto lunga come chilometraggio, "descritta ingiustamente da alcuni come tratta terribile, addirittura tra le peggiori d’Italia", ha detto con una dose di polemica l’assessore Del Tenno. Lo stesso delegato della Regione alle infrastrutture e mobilità ha poi spiegato che i nuovi treni saranno utilizzati entro giugno 2014 per potenziare le linee a più lunga percorrenza, come la Milano-Sondrio e la Milano-Brescia.
L’intera commessa di 63 nuovi treni sarà completata nei prossimi 24 mesi, quando entreranno progressivamente in servizio 30 treni Coradia, 19 treni TSR, 4 treni Flirt, 5 treni diesel GTW (per l’unica linea non elettrificata, in Brianza).
Entro maggio 2015 saranno disponibili 39 nuovi treni, ulteriori 14 entro dicembre 2015 e le consegne verranno ultimate nei primi mesi del 2016. Per quanto riguarda la provincia di Varese, saranno introdotti sul Malpensa Express, sulla Bellinzona-Luino-Gallarate-Malpensa (oggi servita da treni svizzeri TiLo), sulle linee FNM che venendo da Milano servono Saronno e proseguono verso Como e verso Novara (toccando tra l’altro anche Castellanza e Busto Arsizio) e infine sulle due linee (diretto e suburbano S5) che percorrono la linea FS Milano-Gallarate-Varese.
Nella conferenz stampa Roberto Maroni ha detto che la Regione lavorerà ad un nuovo piano mobilità (fermo al 1982) e ha difeso il modello di Trenord, anche al confronto con le altre Regioni. Anche solo guardando ai confinanti con la Lombardia, la contrazione dei servizi ha visto la chiusura di intere linee in Emilia e soprattutto in Piemonte, spesso accompagnata dalla limitazione dei treni alle sole ore di punta. Anche l’ad del gruppo FS Mauro Moretti ha sottolineato il valore del servizio sull’intera giornata in modo capillare come concepito in Lombardia (il progetto di una rete suburbana è stato portato avanti a partire dagli anni Novanta): la "ritirata" di Trenitalia dalle altre Regioni è stata in parte riconosciuta anche da Vincenzo Soprano, che da un lato è ad di Trenitalia, dall’altro è anche presidente di Trenord.
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