Multe dietro la stazione, l’eterno scontro tra pendolari, residenti e Comune
Da anni si cerca un equilibrio nella gestione della sosta a Sciarè: riaperto il parcheggio del Fare, introdotti i parcheggi per residenti, la questione non sembra comunque risolta
I vigili si presentano a far le multe alle auto in sosta irregolare e si riaccende lo scontro sulle "regole" del parcheggio nella zona di Sciarè, dietro la stazione. Il post è pubblicato questa mattina sulla pagina facebook dei pendolari a Gallarate (e la foto inviata anche a VareseNews), ma la questione è aperta da anni e anni: per cercare un equilibrio tra esigenze dei pendolari ed esigenze dei residenti del quartiere, l’amministrazione Mucci introdusse il divieto di sosta nelle prime ore del giorno in diverse vie della zona (per scoraggiare la sosta dei pendolari e lasciare qualche posto libero per il quartiere), mentre l’amministrazione Guenzani ha introdotto i posti ZRU (riservati ai residenti, con strisce gialle come avviene in alcuni quartieri di Milano) e riaperto per fasi il parcheggio "del Fare", con abbonamenti mensili, una delle richieste che venivano dai viaggiatori in ferrovia. In via Catteneo sono comunque ancora presenti in parte i divieti di sosta nelle prime ore del giorno, per limitare la sosta dei pendolari e lasciare posti "occasionali" a disposizione (nella zona ci sono anche alcune officine e laboratori). Ed è qui – di fronte alle multe dei vigili – che il giudizio si divide tra chi sostiene che «un divieto dalle 6 alle 8 di mattino […] é fatto apposta per multare la gente che va a lavorare e farsi un pó di soldi» e chi invece ricorda che, se fatto correttamente rispettare, il divieto spingerebbe ad usare il parcheggio "del Fare". Qui sta un altro nodo: il parcheggio – distante 150 metri dalla stazione – è già profumatamente pagato dai cittadini gallaratesi (costa migliaia di euro l’anno di gestione, affidata ad un condominio pubblico-privato quando fu aperto il centro commerciale: la situazione si è aggravata dopo la chiusura del centro). Ora è accessibile con formula abbonamento: «20 euro al mese, un caffè al giorno» ricorda Domenico, un pendolare. «Secondo me è un prezzo onesto, lo pago ogni mese, ho il parcheggio coperto e sicuro, non devo tentare la fortuna ogni giorno, tra disponibilità e multe. Non siete costretti a rischiare, ci sono parcheggi gratuiti lontani,a pagamento vicini e vietati vicinissimi». Assai meno d’accordo un altro "collega" pendolare, Francesco: «liberissimo di pagare 20 euro (oltre ai 100 che gia paghiamo.alle ferrovie&atm) per un parcheggio lontano, a me sembra assurdo che ti costringano a parcheggiare dove dicono loro mettendo dei divieti fatti apposta». Da notare infine che la presenza dei posti riservati ai residenti ha "spostato" il parcheggio in altre zone più esterne, come via Curioni, via Canova, via Mameli: ora sono i residenti di queste zone a segnalare il loro disagio e, a volte, a chiedere nuovi posti riservati.
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