“Rinasce” la vecchia scuola: consumerà l’80% in meno di energia
Le medie di Cedrate, costruite a inizio Novecento, sono state oggetto dell'investimento più consistente dell'anno da parte del Comune: 1 milione di euro per efficenza energetica, rifacimento interni, recupero di nuovi spazi
La nuova-vecchia scuola di Cedrate consumerà l’80% in meno di energie: è forse il frutto più interessante dell’intervento attuato dal Comune sull’edificio delle medie di via Tommaseo-Arconti, stabile d’inizio Novecento profondamente rinnovato con 1 milione di euro. Un investimento che anche per il futuro, perché darà benefici nel lungo periodo: «Consentirà un grande risparmio di energia e quindi nel tempo anche un contenimento dei costi», spiega il sindaco Edoardo Guenzani, nel corso del sopralluogo nella mattina di giovedì 11 settembre. La scelta di ristrutturare l’edificio originale è stata presa dall’amministrazione due anni fa, non senza una valutazione attenta interna alla maggioranza e non senza critiche da parte dell’opposizione, per la rinuncia a costruire un edificio completamente nuovo, la cui progettazione preliminare (vedi qui) era già stata avviata dall’amministrazione Mucci. «Il progetto della nuova scuola – continua il sindaco – presentava problemi in termine di costo elevatissimo e anche di localizzazione, in più avrebbe anche lasciato inutilizzato l’edificio esistente, mettendoci nella condizione di scegliere se trovare un’altra funzione o abbatterlo».
Via dunque al cantiere, con numerosi interventi, seguiti dall’assessore ai lavori pubblici Danilo Barban e dal dirigente Arcangelo Altieri: innanzitutto quelli per l’efficenza energetica nel riscaldamento, con "cappotto" per l’isolamento termico, nuovi infissi con vetri basso-emissivi, nuovi serramenti, nuovo ingresso con doppia porta, ma anche abbassamento dei soffitti. «Abbiamo rifatto la centrale termica, sostituendo la caldaia esistente da 150 150kw con due a condensazione da 30kw complessivi. I costi di riscaldamento si riducono infatti di un quinto». La classificazione energetica, «da meno di E passerà almeno in classe B», conclude il sindaco. L’appalto della gestione calore sarà ovviamente adeguato ai nuovi consumi.
All’intervento di efficenza termico-energetica, si aggiungono anche altri interventi energetici: l’illuminazione per esempio è tutta con nuove lampade a LED, per ridurre consumi, costi e (indirettamente) inquinamento. Sono stati poi rifatti i pavimenti (con nuovi colori, a vivacizzare gli edifici), i già citati controsoffitti, i servizi igienici. È stato recuperato interamente il seminterrato che era in pessimo stato ed è stata fatta una verifica statica dell’edificio, con un intervento di rinforzo anche alla scala che porta al primo piano (lasciato a vista per distinguerlo dalla parte "storica". È stato creato un ingresso diretto da via Tommaseo accessibile anche ai disabili, che fino allo scorso anno scolastico erano costretti a "circumnavigare" l’edificio per entrare dall’ingresso posteriore.
La nuova scuola servirà il quartiere di Cedrate anche sulla base di uno studio fatto sul fabbisogno: «Abbiamo valutato che l’incremento di popolazione scolastica sarebbe stato soddisfatto dalle tre classi su tre sezioni presenti nella scuola», spiegano sindaco e assessore all’istruzione Sebastiano Nicosia. Come detto, però, l’intervento consegna anche nuovi spazi che fino a pochi mesi fa erano inutilizzati. I lavori sono stati fatti in tre mesi e c’è un particolare importante da notare: la progettaazione è stata effettuata tutta dagli uffici comunali, senza ricorrere ad appalti esterni: «La progettazione in house dimostra che la pubblica amministrazione può operare al pari del privato, siamo arrivati nei tempi previsti» dice il sindaco. I lavori all’interno sono ormai ai ritocchi finali (la scuola a Cedrate inizia il 16 settembre), mentre all’esterno sarà necessario lavorare per altri 30 giorni. «Rimarranno le impalcature, ma non interferiranno con l’attività scolastica» (il lato dell’ingresso principale, in particolare, è già stato completato). Tra le questioni da risolvere in futuro, la collocazione definitiva della mensa – ora garantita in una sala – e lo spazio per attività sportive, con una possibile convenzione con l’oratorio di Cedrate, vicinissimo (nel frattempo si usa la palestra delle elementari del quartiere).
Infine, va notato che i lavori previsti sono stati fatti dalla ditta BetonCablo di Busto Arsizio con un forte ribasso d’asta, il che ha permesso di recuperare nuove risorse. «Con la parte di sconto, intorno al 30%, sistemeremo tutti gli esterni», conclude il sindaco. Cancellate, muro di cinta e il (piccolo) giardino interno saranno dunque rifatti o adeguati.
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