Sono un allocco ma non mi faccio fulminare

Anche in campagna dove a prima vista non ci sono barriere esistono luoghi pericolosi per alcune specie, uccelli migratori si spostano con lo scopo di nutrirsi e nidificare, rapaci tengono d’occhio la zona al limitare del bosco nelle ore del crepuscolo quando la luce si abbassa e i piccoli roditori si muovono dalle tane: è l’inizio della caccia.
In molti, residenti e non, passano da quel ponte ogni giorno e non ci fanno caso: ma un corso d’acqua poco fuori da un centro abitato, in questo caso il torrente Strona, a Mornago, potrebbe infatti riservare inaspettate sorprese. Escludiamo per un istante i rumori di fondo. Via le auto, le campane, e qualche elicottero che di tanto in tanto fa capolino sulla zona: una miriade di piccoli suoni si fa sentire, sono gli abitanti del cielo: fringuelli, peppole, rondini. In alcune zone del Varesotto questi animali si sono ripresi i piccoli spazi al limite delle case: aree verdi che rappresentano oasi e il passaggio di un fiume è un’occasione imperdibile specialmente per specie migratorie. Ma c’è un problema. Basta alzare gli occhi ed eccolo lì: l’elettrodotto ad alta tensione che segue il corso del fiume. Per l’uomo una comodità, per gli animali un problema con cui convivere che può costare la vita.

Molti volatili mentre si muovono non si accorgono della presenza di fili e rimangono feriti. Idem per chi vi si posa sopra, specialmente i grossi esemplari come la cicogna: apre le ali pe runa sosta e muore. Sono in pericolo anche rapaci notturni: allocco e gufo comune, o rapaci diurni: nibbio bruno e poiana, o altre specie che frequentano questi luoghi come gli Ardeidi: airone cenerino, airone rosso e nitticora.

Anche in questo caso assicurare la presenza di più specie grantisce la biodiversità: l’ultimo intervento di cui trattiamo, dopo quelli già considerati, per la campagna LifeTib sta nella posa dei dissuasori per volatili. Si tratta di una sorta di spirale metallica che fa rumore e permette agli uccelli in volo non solo di notare la presenza dei fili, ma anche di “sentirli” e quindi evitare contatti con l’alta tensione. Questi anelli vengono posti sui fili a una quindicina di metri l’uno dall’altro. L’intervento, però, non si limita alla sola posa dei dissuasori poiché si è intervenuti anche nell’isolamento dei cavi per circa 500 metri di fili divisi su cinque piloni.
La bontà dell’intervento è stato ben compreso dall’allocco, che si fida ora del suo istinto per vivere e non deve stare attento a farsi male con queste diavolerie messe qui per assicurare lacomodità degli uomini. E lo sa anche la cicogna, che di tanto in tanto si posa sui fili per riposarsi e stiracchiarsi le ali. 

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