I segreti della “giovane rana” che punta alle Olimpiadi
Intervista Marco Pedoja, allenatore di Nicolò Martinenghi, il 15enne varesino che sta polverizzando i record italiani giovanili sui 100 e 200 rana. «Lavoriamo insieme per puntare a Tokyo 2020»
Ha tra le mani uno dei talenti più interessanti del nuoto nazionale ed è chiamato a farlo crescere sempre di più. Marco Pedoja è l’allenatore di Nicolò Martinenghi che a soli quindici anni è la rivelazione varesina delle piscine e giusto pochi giorni fa a Torino ha staccato nuovi record in vasca corta. È dunque proprio il coach del Nuoto Club Brebbia a raccontarci chi è Nicolò, quali sono le sue speranze e le attese che il movimento azzurro ha nei suoi confronti.
Cominciamo dal cronometro: quali sono i record in vasca di Martinenghi?
«Quest’estate Nicolò ai campionati italiani ha stabilito il record dei 100 metri rana con 1’02’’46 e dei 200 metri, sempre rana, con 2’15’’51. Durante la Coppa Comen, che vede gareggiare i paesi affacciati sul Mediterraneo, ha tagliato il traguardo con un tempo di 2’16’’69 che è tra l’altro il nuovo primato anche della manifestazione. La cosa da sottolineare è che Nicolò ha stabilito i nuovi record italiani con un anno di anticipo rispetto al limite di età, quindi può ancora migliorarsi».
Che tipo di nuotatore è Nicolò?
«È un ragazzo molto agile in acqua; il suo punto di forza è che non perde mai il proprio ritmo: riesce a mantenerlo con costanza anche sulle distanze medio-lunghe. Caratterialmente è un ragazzo genuino, con i piedi per terra, sempre disponibile e che risponde bene ai nuovi stimoli introdotti con il passare del tempo».
La domanda più ovvia è: dove può arrivare Martinenghi secondo lei?
«Nicolò rientra già nella "Selezione Talenti 2020", un gruppo di cinque nuotatori maschi e cinque femmine, che la Federazione ha selezionato a lungo termine, per le Olimpiadi di Tokyo del 2020. Sono fiducioso per questo: c’è l’80% di possibilità che Nicolò voli a Tokyo perché ha tutte le caratteristiche per fare bene e ha tempo per migliorarsi ancora. Lavoriamo anche per i campionati Juniores del 2016 in Cina, dove anche qui Martinenghi parteciperebbe con un anno di anticipo».
Qual è la situazione del nuoto in Italia nuoto per i più giovani?
«I giovani nascono e crescono nella piscina di casa, ma purtroppo ad un certo punto quella non basta più; un po’ perché sono attratti dalla vita fuori, un po’ perché le strutture, e quelle della nostra zona non fanno purtroppo eccezione, non sono adeguate: così decidono di emigrare. Ma i ragazzi adolescenti, lontano da casa spesso si perdono. Quello che dovrebbe fare il nuoto italiano è cercare di stare al passo con i tempi, scoraggiando il meno possibile queste partenze. Io devo dire grazie a Nicolò perché è grazie a lui e ai suoi risultati se è nato il Nuoto Club Brebbia che sta toccando risultati di alto livello in tutte le specialità. La mia vita da allenatore è comunque legata alla sua: se un giorno Nicolò volesse spostarsi, anche in vista delle Olimpiadi di Tokyo, per lavorare meglio, io sarò ben felice di seguirlo».
Nicolò a novembre ha ricevuto il premio “Anni verdi” per i giovani atleti che conciliano i risultati sportivi con quelli scolastici. Come si fa ad avere successo in piscina e sui libri?
«Bisogna innanzitutto dire che Nicolò frequenta un liceo sportivo, il "Pantani" di Busto Arsizio, che è organizzato proprio quella per valorizzare gli sportivi. È comunque una vita fatta di sacrifici e rinunce; fin dagli 11 anni i giovani nuotatori si allenano dalle 15 alle 18 tutti i giorni e mattina e pomeriggio durante le vacanze, senza pause. Ovviamente viene prima lo studio e poi l’allenamento anche perché nessuno garantisce che il nuoto darà a questi atleti un futuro certo. Noi però lavoriamo con questo obiettivo, senza sosta».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.