Dalla fisica alla filosofia: il Cairoli propone il “teatro di riflessione”
Il liceo Cairoli e l’Associazione culturale Ragtime propongono: “Pensiero in scena” rassegna teatrale e culturale aperta agli studenti e alla città. Le serate al teatro Nuovo
Torna “Pensiero in scena”. Per il secondo anno consecutivo, il liceo classico di Varese Cairoli ha deciso di proporre il progetto, in collaborazione con l’Associazione culturale “Ragtime” e il Comune di Varese, con il patrocinio del Dipartimento di Filosofia dell’Università Statale di Milano.
Si tratta di una rassegna di conferenze e spettacoli teatrali dedicati ad alcune tematiche centrali del pensiero filosofico e scientifico. L’iniziativa, promossa e coordinata dai professori di filosofia Maria Vittoria Petrucciani ed Enzo La Forgia, nasce proprio all’interno della scuola. «È rivolta agli studenti del triennio e si propone di educare gli stessi ad andare a teatro regolarmente anche al di fuori dell’ambito scolastico. Ogni spettacolo sarà preceduto da una lezione introduttiva tenuta da esperti qualificati, con lo scopo di offrire agli studenti un approfondimento del tema proposto dalla messa in scena ed una adeguata preparazione alla visione dello spettacolo» ha commentato Adriano Gallina, responsabile dell‘Associazione Ragtime.
Le lezioni introduttive si svolgeranno nel primo pomeriggio presso la sala Montanari a Varese, messa a disposizione dal Comune stesso, mentre le rappresentazioni avverranno al Cinema Teatro Nuovo di viale dei Mille e saranno esclusivamente la sera. «I temi trattati durante gli spettacoli sono tutti collegabili con l’attualità, per esempio la giustizia, la violenza, la ricerca di una forma di diritto» ha chiarito Gallina.
Il progetto si svolgerà da febbraio a maggio e sia le lezioni sia gli spettacoli, oltre ad essere rivolte agli studenti, saranno aperte al pubblico ed in particolare gli incontri saranno ad accesso gratuito. «Con la decisione di aprirlo al pubblico creiamo una sorta di unione tra gli studenti e il pubblico abituale del teatro» ha spiegato Gallina.
Si comincia, quindi, lunedì 2 febbraio, alle ore 14.30, presso la sala Montanari, dove il fisico Paolo Pendenza terrà una lezione su “L’enigma della meccanica quantistica: alla ricerca di nuovi modelli per interpretare la realtà” a cui seguirà giovedì 12 febbraio, al Cinema Teatro Nuovo, alle ore 21 “Il principio dell’incertezza” di Andrea Brunello, con Andrea Brunello ed Enrico Merlin. Lo spettacolo si basa sui libri e la biografia di Richard Feynman, importantissimo e popolare fisico statunitense premio Nobel per la fisica nel 1965.
La seconda sezione sarà dedicata al diritto, alla storia e alla giustizia. Si parte con lunedì 2 marzo, ore 14.30, sala Montanari con “Fiat iustitia et pareat mundus? Diritto e giustizia nel pensiero filosofico” di Laura Boella, insegnante di Filosofia Morale presso l’Università degli Studi di Milano. Seguirà giovedì 19 marzo, ore 21, al teatro Nuovo, “Kohlhaas” di Marco Baliani e Remo Rostagno, con Marco Baliani. Marco Baliani si presenta in scena seduto su una sedia e racconta una storia che suscita domande, riflessioni, scandaglia l’animo dell’uomo e della storia, fa bruciare le ferite inflitte da ogni ingiustizia e da ogni violenza, dalla rabbia e dalla ricerca disperata di una forma di diritto che tuteli lo spazio vitale di ogni uomo.
Gli ultimi appuntamenti sono un elogio a Friedrich Nietzsche. Lunedì 27 aprile, ore 14.30, ci sarà la lezione introduttiva “Nietzsche e l’idea kantiana del cielo stellato”, tenuta dal professore di Storia della filosofia moderna, presso l’Università degli Studi di Milano, Piero Giordanetti. Giovedì 7 maggio, ore 21, ci sarà lo spettacolo “L’ultima aurora. Omaggio a Friedrich Nietzsche”, di e con Stefano Panzeri, produzione Ragtime. Lo spettacolo si ripropone di presentare la figura del filosofo, presentandone un’immagine adeguata, ma allo stesso tempo rispettandone la biografia. Il tutto parte dal suo celebre aforisma “Ci sono tante aurore che non hanno ancora brillato”. In questa rappresentazione il pubblico potrà trovare il racconto di una vita intera intrecciato in modo indissolubile alla straordinaria avventura del pensiero.
La rassegna, nata al liceo classico, è stata proposta anche agli altri istituti superiori: « Tra i nostri studenti abbiamo raccolto 70 iscrizioni – spiegano i docenti La Forgia e Petrucciani – ma l’invito è esteso ai ragazzi di tutte le scuole. Qualche richiesta ci è arrivata. Noi proseguiremo in questo progetto che ha indubbiamente dei costi importanti ma riteniamo sia di qualità indiscutibile. Magari, qualcuno, alla lunga, ci seguirà in questo cammino….»
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