Parcheggi all’Ipc Falcone, confronto scuola-Comune
La scuola convoca una conferenza stampa e parla di "mancato rispetto" delle norme urbanistiche e di quelle di sicurezza, il Comune controreplica: "Due aree a disposizione"
Si torna a parlare dei parcheggi pubblici nella zona dell’Ipc Falcone, una vicenda che è da anni al centro di tensione tra l’amministrazione comunale e docenti e altri frequentatori dell’Istituto. Ce ne siamo occupati tra l’altro qui (sull’onda di una petizione degli insegnanti) e qui (la risposta del Comune, che anticipava un intervento sul tema).
La scuola ha convocato una conferenza stampa per mercoledì 18 febbraio, al mattino, per «chiarire, in termini inequivocabili, la posizione della Scuola che dopo oltre quattro anni dal suo insediamento lamenta ancora il mancato rispetto degli standard urbanistici», come si legge nella comunicazione inviata dalla Dirigente Scolastica Marina Bianchi. Nella lettera di convocazione, inviata al sindaco, si parla anche di norme di sicurezza, «comprese anche quella della circolazione dei mezzi di soccorso». Nella convocazione si dice anche che «la necessità è data dall’indicato ritardo e dal ripetuto intervento della Regione Lombardia a tutela delle garanzie di legge preposte per la Scuola che tuttora non solo non ha ricevuto riscontro, ma pare venga disorientato nell’informazione» (insegnanti e altro personale lamentano che i parcheggi della zona vengono usati anche dai pendolari, vista la vicinanza della stazione).
Oggi – alla vigilia della conferenza stampa – il municipio risponde con una nota che anticipa già le contro-osservazioni del Comune ai rilievi già sollevati in passato dall’Istituto. «Al fine di garantire la regolare fruizione dei parcheggi, ovviando alle situazioni di abuso da parte di ignoti, il Comune ha autorizzato l’Istituto Falcone a chiudere con cancello l’area di sosta a raso in via Matteotti» si legge nella nota diramata dall’amministrazione comunale. «Ha inoltre concesso di elettrificare con automazione il cancello dell’area parcheggio in via Cantoni che in tal modo può servire in via esclusiva la scuola. Tali possibilità, da realizzarsi comprensibilmente a spese dell’Istituto, sono state comunicate con lettera datata 30 dicembre 2013».
La questione centrale è legata al rapporto tra superficie coperta dell’istituto e numero di posti auto a disposizione della scuola. Su questo, il Comune precisa i numeri: «L’area di via Matteotti è di circa 360 metri quadri, quella di via Cantoni di circa 2.150. La somma delle due garantisce all’Istituto una situazione ottimale, anche in considerazione della contiguità con la struttura». Da ultimo, una nota sulle norme di sicurezza: «Non risultano rilievi, da parte dei Vigili del Fuoco, su criticità o problemi di sicurezza, fra l’altro incrementata con l’aggiunta di una ulteriore via di fuga». Dopo la conferenza stampa, seguiremo come proseguirà il confronto.
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