Prescrizioni in cambio di regalie, a processo 48 tra medici e informatori
Prima udienza preliminare davanti al Gup Luca Labianca per gli (ex) informatori medici Sandoz e alcuni medici compiacenti che prescrivevano Binocrit e Omnitrope per incrementarne la vendita in cambio di viaggi, soldi e sponsorizzazioni
Prima udienza preliminare per lo scandalo, delle prescrizioni di farmaci Sandoz in cambio di regalie, scoppiato nel maggio del 2012 coinvolgendo 48 persone tra informatori farmaceutici della multinazionale e medici compiacenti di vari ospedali d’Italia. L’udienza, giudice Luca Labianca, si è chiusa con un rinvio a causa del mancato recapito di alcune notifiche agli imputati.
La vicenda ha suscitato molto scalpore per la vastità dell’operazione coordinata dalla Procura di Busto Arsizio attraverso il sostituto Mirko Monti, titolare dell’indagine, e vede coinvolti ex-informatori della Sandoz-Novartis, multinazionale del farmaco che ha una delle sue sedi ad Origgio, e medici di molti ospedali sparsi in tutta Italia. Le indagini condotte dai Nas dei Carabinieri e dalla Procura di Busto Arsizio hanno accertato che, in cambio di massicce prescrizioni di Binocrit (un farmaco che stimola la produzione di globuli rossi, foto a sin.) e di Omnitrope (un ormone della crescita), i medici coinvolti ottenevano dagli informatori regalie di ogni genere: viaggi, notebook, gioielli, contributi ad associazioni. Nelle stesse informative della Sandoz (qui la nota della società) si parla di importi dai 3 mila ai 10 mila euro formalmente erogati quale compensi per consulenze e lezioni impartite agli informatori scientifici di Sandoz in realtà mai prestate oppure per finanziare viaggi a convegni e anche onlus create ad hoc.
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