Una casa domotica al Ponti: gli studenti studiano il futuro
Grazie a aziende leader del settore, gli studenti hanno costruito una casa domotica, tutta gestibile con PC o smarthpone. Dalle luci, al riscaldamento sino all'allarme. È la prima scuola con un laboratorio simile
Andare a scuola a “smanettare”, creare, sperimentare, quasi si fosse nel “garage” di casa propria. Per gli studenti dell’Isis Ponti di Gallarate le ore di laboratorio sono quanto di più creativo si potesse sperare. Basta vecchi macchinari o strumentazioni vetuste, in questa scuola si lavora con strumenti all’avanguardia.
E che ne siano entusiasti si capisce dalle parole e, soprattutto, dall’enfasi che ci mettono quando sono chiamati a spiegare ogni pezzo del loro lavoro.
« Abbiamo realizzato una casa domotica – spiegano Riccardo, Daniele, Davide e Luca di VME insieme ad Alex di IVME – abbiamo installato i pannelli solari forniti da Elmec sul tetto, poi li abbiamo collegati ad un accumulatore e a un invertitore che si attiva trasformando l’energia ogni volta che dalla casa ne arrivi la richiesta».
Nel laboratorio dell’istituto è stata ricostruita una parte di casa, dove sono stati collegati i dispositivi demotici dati dalla BTicino : « Li abbiamo ricevuti e, sotto la guida di loro tecnici, abbiamo costruito il nostro ambiente. Dal citofono esterno, alla videosorveglianza, fino alla gestione in remoto di impianti luce e riscaldamento. Siamo stati noi a programmare ogni dettaglio».
La casa è stata studiata nei minimi dettagli: dalla centrale che comanda i sensori, fino ai singoli pulsanti della luce, le elettrovalvole che bloccano perdite di gas o acqua o un sistema “stop and go” per riattivare l’energia quando scatta, i ragazzi hanno progettato e realizzato la casa “del domani”: « Oggi i costi sono ancora un po’ proibitivi – ammettono gli studenti – ma quella è la strada e noi stiamo imparando a gestire gli impianti di nuova generazione che hanno una componente informatica importante». La casa domotica, infatti, può essere gestita tutta da remoto: « BTicino attribuisce un indirizzo a cui accedere tramite ID e password per gestire luci, riscaldamento, musica, tapparelle, ecc . Tutto dall’ufficio o dal proprio smartphone. Si può decidere di riscaldare solo una stanza, oppure abbassare le tapparelle, o spegnere le luci che si è dimenticate accese. Tutto grazie al controllo con la videocamera».
Il futuro è dietro l’angolo ma i ragazzi hanno imparato che le barriere si superano, le competenze si imparano anche dal confronto con i compagni di altre sezioni: « Siamo andati dagli informatici e dai meccanici. Abbiamo ricevuto assistenza a un po’ tutti gli indirizzi di questa scuola. È stato un bel gioco di squadra».
Questo è il primo laboratorio domotico realizzato in una scuola pubblica e i ragazzi ne vanno molto fieri: « Chi verrà negli anni futuri, potrà studiare sul nostro lavoro, migliorarlo, innovarlo. Sarà la base per imparare la professione del futuro».
Fuori dalla casa domotica, intanto, intanto, Stefano, Diego e Andrea di terza elettronica insieme a Fabio di seconda operatore meccanica stanno lavorando ai droni: di terra e di aria. Stessa passione, stessa cura, stessa curiosità. Anche se è tutta un’altra storia…
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