Ecco come sarà la nuova via Corridoni alle porte della città
Così verrà riqualificata quell’area che si trova fra l’ultimo tratto di viale Europa e la stazione ferroviaria di Casbeno
Cento posti auto in più a ridosso della stazione, una nuova via di interconnessione, piste ciclabili e 10mila metri quadrati, ora in stato di abbandono, che verranno rigenerati e faranno da biglietto da visita per chi arriva in città provenendo dal lago. È il piano di recupero di via Corridoni che, sotto la regia dell’impresa costruttrice Gabricasa di Castronno, procederà alla riqualificazione di quell’area che si trova fra l’ultimo tratto di viale Europa e la stazione ferroviaria di Casbeno. I tempi di intervento saranno piuttosto brevi e per l’inizio del nuovo anno dovrebbe essere già possibile approfittare a pieno della nuova area completamente rivitalizzata.
L’intervento complessivo di riqualificazione nasce da un progetto immobiliare che porterà in quell’area due nuove strutture: il centro polispecialistico Beccaria e un complesso residenziale di cinque piani costruito in bio-edilizia che ospiterà anche una caffetteria. Entrambi saranno alimentati con energie rinnovabili e con alti livelli di isolamento acustico e termico.
Attorno ai due edifici, come piano integrato concordato con il comune di Varese, sorgerà un’area completamente nuova: ci saranno 100 posti auto che potranno essere utilizzati soprattutto dai pendolari della stazione di Casbeno; una pista ciclopedonale che apre una nuova via di collegamento tra la via Cesare e la Stazione; nuove postazioni per biciclette e un’area verde che completerà l’intervento urbano modernizzando una zona che oggi si presenta non troppo ordinata sotto questo profilo.
I tempi di realizzazione sembrano essere molto stretti, Gabricasa assicura che grazie ad un’attenta progettazione e a nuove tecniche di costruzione (il complesso verrà edificato attraverso un processo di costruzione pre-assemblata in laboratorio che taglierà i tempi morti del cantiere) già con l’inizio del 2016 l’opera di riqualificazione sarà ultimata. E l’obiettivo è quello avviare un “effetto contagio” per una rivitalizzazione anche delle aree circostanti. Proprio con questa logica Gabricasa spiega di aver scelto come impostare l’intervento che avrebbe potuto comprendere anche un terzo edificio. Ma proprio nell’ottica di razionalizzare lo spazio e creare un’area urbana più ampia e moderna la via scelta è stata quella dell’ampio parcheggio e delle aree verdi che sorgeranno come da progetto.
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