Sciopero a scuola e gli alunni rimangono a casa
La prima agitazione ha costretto alla chiusura di alcuni istituti. Al comprensivo Varese 2 lezioni sospese alla Pascoli, alla Piccinelli e alla Ronchetto Fè. Il 5 maggio sciopero generale
Entra nel vivo l’agitazione del mondo della scuola contro il segno di leggi Renzi. Oggi, venerdì 24 aprile primo sciopero che coinvolge personale docente e ATA. A indirlo sono stati Slai-Cobas, Anief, Usb Pubblico Impiego-Scuola, Unicobas Scuola, Orsa Scuola Università e Ricerca, Cub Scuola Università e Ricerca.
Una manifestazione con corteo è stata indetta a Roma ma ripercussioni si registrano anche a livello locale. A Varese, il comprensivo Varese2 ha registrato la chiusura della primaria Pascoli: bambini a casa ad eccezione delle quarte che sono in gita. Anche i servizi comunali parascolastici sono stati sospesi: « La direzione ci ha avvisato della larga adesione allo sciopero del personale per cui abbiamo esposto giorni fa gli avvisi della mancata erogazione della mensa e delle altre attività» specifica l’assessore comunale Enrico Angelini.
Un genitore ha segnalato alla nostra redazione il fatto giudicandolo un’ “interruzione di pubblico servizio” perché in altri servizi primari si mantiene comunque l’operatività seppur ridotta. ( si ricorda che negli ospedali è garantita solo l’emergenza e che vengono annullati tutti gli appuntamenti sia per visite sia per interventi chirurgici programmati)
La stessa situazione si è registrata nell’altra primaria del comprensivo, la Piccinelli a Brinzio e alla scuola dell’infanzia Rocchetto Fè.
Da parte sua, la scuola smentisce che non ci sia stata adeguata comunicazione e che non si sia attuata la procedura prevista nei casi di agitazione nel settore del servizio pubblico: « Appena ricevuta la comunicazione – spiega la dirigente Anna Politi – ha diramato la circolare, secondo i tempi previsti dalla legge. Magari ci può essere stata confusione tra “sospensione” e chiusura perchè sono dettagli tecnici: solo il sindaco può chiudere una scuola, il dirigente sospende le lezioni».
La più grande mobilitazione per la scuola, comunque, è prevista per il 5 maggio: per quella data è stato indetto lo sciopero generale, fatto che non si ripeteva dal 2008
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