Il Lugano del varesino Russo vola in Serie A
Il portierone 34enne esulta coi suoi compagni: "Dedico la vittoria ai miei genitori, a mia moglie e alle mie bimbe. E ad un amico che non c'è più"
Il Lugano ce l’ha fatta. Dopo un girone di ritorno superbo, la squadra ticinese ha compiuto l’ultimo passo: Bienne battuto 2-0 e promozione in Superl League, la serie A svizzera, in tasca grazie ai gol di Guarino e dell’ex Pro Patria Urbano. Una vittoria storica: dopo tredici anni dall’ultima promozione il Lugano torna nella massima serie elvetica.
I tifosi in festa, circa 2 mila, ad aspettare i ragazzi del presidente Renzetti che da alcuni anni investe e crede nel traguardo raggiunto stasera: riportare il Lugano nell’elite del calcio svizzero. Grande festa a Cornaredo per la squadra, festeggiamenti che poi continueranno nello stadio di casa nell’ultima passerella di campionato in programma sabato 30 maggio alle 17.45. Subito dopo il fischio finale i giocatori del Lugano si sono abbracciati a lungo e sono stati portati in trionfo sul campo dai numerosi sostenitori presenti. Negli spogliatoi balli, canti, brindisi e rasature di capelli.
È una vittoria questa che ha un protagonista varesino doc, Francesco Russo, portiere classe 1981, cresciuto nell’Azzate Calcio e poi nel Varese, che dopo anni di peregrinazioni in giro per i campi polverosi della serie C italiana ha trovato dal 2011 la sua casa calcistica a Lugano, dove ha collezionato più di 130 presenze: «È incredibile, una gioia immensa. Dedico questo successo ai miei genitori che hanno fatto tanti sacrifici, a mia moglie e alle mie bimbe e a chi mi ha seguito dall’alto in tutti questi anni. In particolare ricordo un amico che si è tolto la vita quando giocavamo insieme a Varese da ragazzini, Luca Olmi, il suo ricordo mi accompagna e mi accompagnerà sempre – ricorda con un filo di commozione Russo -. Ora è il tempo di festeggiare coi nostri splendidi tifosi: l’anno prossimo sarà Super League!».
E in porta a difendere i colori del Lugano ci sarà questo ragazzone alto 190 centimetri, che finalmente, dopo anni di delusioni, cambi di squadra forzati e tante parate ha trovato il suo paradiso calcistico a due passi da casa.
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