“Non cerchiamo agricoltori italiani”

L'unione dei contadini svizzeri costretta a rispondere alle domande italiane

Canton Ticino generiche

La notizia non era come gran parte della stampa italiana aveva capito, ma ha creato ugualmente un putiferio.

Quella che erroneamente da molti giornali nazionali è stata considerata una richiesta di assunzione di contadini stranieri da parte dell’unione contadini svizzeri, e che invece era una proposta di assuzione solo dei rifugiati già residenti nella Confederazione (Guarda l’articolo di Varesenews che lo spiega correttamente) ha creato un enorme movimento oltreconfine di persone che chiedevano di lavorare, ingenerando per qualche ora delle false speranze.

Centinaia e centinaia sono state le richieste di lavoro (moltissime richieste di informazioni sono giunte anche in redazione) tanto da costringere l’unione dei contadini svizzeri a rispondere così alle richieste di informazioni via mail:

La ringraziamo per la Sua richiesta di lavoro e l’interesse all’agricoltura in Svizzera.
Abbiamo ricevuto molte richieste per un’occupazione.
Purtroppo non abbiamo dei posti di lavoro disponibili nel settore dell’agricoltura.
L’articolo che hanno scritto diversi giornali è stato interpretato male.
L’unione svizzera dei contadini ha proposto solo ai clandestini riconosciuti legalmente dalla Svizzera una possibilità di occupazione, in modo d’introdurli nel mondo del lavoro.
Sperando di esservi stati d’aiuto
Le porgiamo distinti saluti

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 28 Maggio 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. galeazzo_musolesi
    Scritto da galeazzo_musolesi

    Abito sul confine…. posso presentarmi come rifugiato?
    In questo paese alla deriva nn trovo lavoro, potrei sbarcare con un gommone sul fiume Tresa…….

    1. Avatar
      Scritto da Massi 71

      Buongiorno,mi rivolgo a lei perché ho letto la sua risposta,e mi sembra una persona competente.premesso che non ho fatto come lavoro l’agricoltore,ho però sempre fatto manutenzione totale al mio giardino,inteso logicamente amatoriale.premettendo anche che mi piace la cosa,e sono alla ricerca di lavoro urgentemente,vorrei capire come è con chi si può avere contatti.visto che ricercano,e non mi spaventa ne il lavoro ne le ore lavorative(nella vita fortunatamente ho sempre fatto lavori da ben oltre le 8 ore!!!).la ringrazio in anticipo. Massimo

  2. Avatar
    Scritto da antonio_dibiase

    Io credo però che, per chi è ben motivato, in questo ed altri settori lavorativi che sono poco considerati dai cittadini svizzeri, qualche opportunità di lavoro ci possa essere. Chi cerca si ricordi però due cose importanti: la prima è che per lavorare in Svizzera ci vuole un regolare permesso di lavoro, la seconda è che nessuno vi regalerà niente; nei campi o altrove il vostro stipendio sarà molto sudato.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.