Rogo nella notte nell’aeroporto di Fiumicino

È divampato poco dopo la mezzanotte l’incendio che ha mandato in fumo quasi 400 metri quadrati del terminal 3 dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino.

Il rogo, ora domato, è divampato dalla cucina di un bar interno al terminal 3 e sembrerebbe essere partito da un quadro elettrico con le fiamme poi propagate lungo i collegamenti elettrici. Sono ancora in corso gli accertamenti ma si esclude il dolo. Non ci sono feriti, solo tre intossicati lievi.

Questo ha causato la chiusura dello scalo e la sospensione dei voli in decollo fino alle 14. L’aeroporto è aperto solo agli arrivi dei voli intercontinentali. Adr e Enac invitano i passeggeri a non recarsi in aeroporto; Alitalia informa che si prevedono ritardi e tutti i passeggeri coinvolti verranno imbarcati su nuovi voli della compagnia, e che in caso di cancellazione il biglietto sarà rimborsato.

Ma i disagi continuano ad essere presenti. Dall’aria irrespirabile, alle sirene dell’antincendio no-stop. Squadre dei pompieri, delle forze dell’ordine e della sicurezza aeroportuale perlustrano continuamente l’area. Accessi, sia nella zona partenze che in quella arrivi, sia al terminale 3 che al terminal 2, interdetti e transennati. Sono stati divorati dalle fiamme soprattutto molti negozi Duty Free; l’incendio, infatti, si è sviluppato all’interno dell’area commerciale al piano -1 del Terminal.

Anche i voli in partenza o diretti negli aeroporti di Milano Malpensa e Linate stanno subendo ritardi, come segnala il sito ufficiale” A causa della chiusura temporanea dell’aeroporto di Fiumicino – si legge – tutti i voli da e per Roma stanno subendo cancellazioni o ritardi.

Per informazioni sul proprio volo i passeggeri sono invitati a contattare la compagnia con cui devono viaggiare. Altri aggiornamenti sono disponibili chiamando il call center allo 02.232323 o seguendo sul canale Twitter @MiAirports.”

Roma Fiumicino Airport is on fire. #fiumicino #aeroportodiroma #rome pic.twitter.com/sSKhIVydoz

— Philip Bayer (@PhilBayer) 7 Maggio 2015