SparkMe app, ci prova il social network “made in Varese”
Arriva da Varese l'ultima "prova di social network": SparkMe, app per conoscere nuove persone con le quali condividere passioni comuni
Arriva da Varese l’ultima “prova di social network”: SparkMe, app tutta italiana (anzi, varesina) per conoscere nuove persone con le quali condividere passioni comuni.Si tratta di un Social Network – sistema di messaggistica, pensato specificamente per il “mobile”, cioè per tablet e telefonini, che punta a far incontrare le persone nella vita reale ed è disponibile su app store da lunedì scorso, 15 giugno.
La app è stata pensata per chiunque voglia e senta l’esigenza di conoscere persone con cui condividere le proprie passioni: studenti universitari, giovani lavoratori fuori sede, appassionati di sport, arte, musica, tecnologia, business e hobby. La creazione dell’account è semplice ed intuitiva, speceie se si utilizza Facebook Connect, che sfrutta l’account di Facebook già esistente.
Il profilo è personalizzabile con un’immagine profilo e 6 immagini opzionali, che possano dare un’idea dei propri interessi. Per completare la creazione del profilo, l’utente può selezionare 3 passioni tra le 104 disponibili, suddivise in 6 macro-categorie, e 3 luoghi preferiti, ciascuno accompagnato da un’immagine e una breve descrizione.
Una volta completato il profilo, l’algoritmo alla base di SparkMe suggerisce agli utenti persone affini che condividono le stesse passioni e che sono geograficamente vicine. Il tasto “Esplora” permette all’utente di visualizzare i profili di tutte le persone con cui poter entrare in contatto ed aumentare il numero dei propri “Sparkers” utilizzando il tasto “Spark”.
Una volta confermata la richiesta di amicizia, un sistema di messaggistica istantanea consente agli utenti di comunicare.
A pensarla, insieme a un team di ragazzi come lui, è stato Marsel Nikaj un 23enne nato in Albania e cresciuto a Varese. Sportivo, Il canottaggio ha avuto un ruolo fondamentale nella sua vita,portandolo a partecipare a molte gare di livello internazionale. «Sono nato in Albania e mi sono trasferito a Varese da bambino – spiega Marsel – Durante l’infanzia ero molto timido e introverso ma crescendo, anche grazie allo sport, ho imparato ad aprirmi e ho capito che interagire con le persone aiuta a migliorare se stessi».
La app l’ha realizzata da universitario: «Sono iscritto a Economia e Legislazione d’Impresa all’Università Cattolica di Milano. Ad oggi si è rivelato essere il percorso giusto perché mi sta dando la possibilità di colmare alcune lacune relative all’ambito e sviluppare le mie capacità in un ambiente stimolante».
Com’ è nata l’idea di creare SparkMe? «Un giorno, circa un anno fa, bevendo un caffè con un amico abbiamo riflettuto sul mondo dei social network: spesso questi si basano esclusivamente sui flirt. E’ da lì che ho pensato che sarebbe stato interessante crearne uno con l’obiettivo di far incontrare le persone semplicemente sulla base di passioni comuni. Così, mi sono messo alla ricerca di persone interessate al progetto. Ho coinvolto Battista Maconi, un amico grafico disposto a collaborare. Con l’aiuto di Stefano Sala, invece, abbiamo elaborato il business plan che ci ha permesso di trovare i fondi necessari per iniziare a sviluppare il prodotto. Con Giulio Castoldi invece si è costituita la società, e dal disegno su carta é cominciato lo sviluppo».
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