“Avanti comunque” con D’Aniello e Trainito
Il dimissionario Zeaiter mantiene la proprietà di un Varese sempre più nel caos. Il direttore generale: "Qui si continua a lavorare per l'iscrizione". Il vicepresidente in cerca della fideiussione
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Non è passato neppure un mese da quel tardo pomeriggio del 6 giugno scorso: mentre Barcellona e Juventus catalizzavano l’attenzione del 99,9% dei tifosi del calcio mondiale, i fans di fede biancorossa sobbalzarono nell’apprendere che il nuovo presidente e proprietario del Varese sarebbe stato Alì Zeaiter, giovane imprenditore libanese trapiantato nella zona di Tradate.
Neppure il tempo di abituarsi al volto nuovo (tra l’altro, con precedenti penali non irrilevanti) che anche Zeaiter ha rassegnato le dimissioni. Il numero uno di via Manin ha dato l’addio alle due cariche più alte (anche quella di amministratore delegato) con un fax arrivato oggi – mercoledì 1 luglio in sede – pur mantenendo la quasi totalità delle azioni della società. Ufficialmente Zeaiter lascia per motivi di lavoro, o almeno così ha scritto, all’indomani della mancata presentazione della fideiussione necessaria per iscrivere il club alla Lega Pro.
«Noi però andiamo avanti per la nostra strada» ripete ancora una volta Giuseppe D’Aniello, il direttore generale che anche in questa circostanza risponde alle domande e mette la faccia in una situazione che – vista da fuori – appare abbastanza grottesca. «Abbiamo ben presenti le scadenze da saldare entro il 14 luglio e cerchiamo di riuscirci: da parte mia vorrei anche evitare le corse folli dello scorso anno» confida D’Aniello.
Per allora però bisognerà raccogliere parecchi soldi e trovare un istituto di credito disposto a concedere la fideiussione. Il vicepresidente Massimo Trainito lo sta cercando e si è rivolto anche ad alcune banche del Sud Italia come conferma D’Aniello. «Vero, il vicepresidente sta lavorando ogni giorno a questo scopo e sta cercando di garantire al Varese l’iscrizione». Proprio lui ora diventa il “più alto in grado”: «Trainito è rappresentante legale della società e quindi anche con le dimissioni di Zeaiter possiamo proseguire il nostro lavoro» conclude D’Aniello che nega la voce circolata in queste ore di un litigio tra l’ex presidente e il suo vice. «Fosse andata così, Alì avrebbe lasciato del tutto il Varese, invece le quote restano sue e pur da dimissionario cercherà di dare una mano per l’iscrizione». Ma a oggi l’ultimo investitore presentato in sede, l’altro libanese Zack Fawaz, non ha portato in dote i soldi che si speravano. E al posto di qualche bella notizia, anche la giornata del 1° luglio ha riservato solo segni negativi.
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Accorrete, accorrete numerosi al “Grande Cinema Varese 2010”. Mettevi comodi e gustatevi “La grande farsa”. Rivisitazione moderna del cinema d’autore di Mario Monicelli. Di grande pregio la scena in cui i due protagonisti da simpatici burloni propongono agli allibiti tifosi uno straordinario omaggio alla “supercazzola con scappellamento”. Proiezione ininterrotta fino al 14 Luglio per 24 ore al giorno. Dal 15 Luglio, verranno sospese le proiezioni per cessata attività.
Pensiamo a iscriverci la squadra risponderà sul campo dai Varese!!!