Fratelli d’Italia e la chiamata a raccolta della destra: “Mai con chi favorisce la sinistra”

L'esponente di punta di Fratelli d'Italia al Nord accoglie transfughi di Forza Italia e nuovi militanti. Duro con Ncd, ma pure con Forza Italia, "che con il patto del Nazareno ha favorito Renzi"

fratelli d'italia gallarate

Fratelli d’Italia vuole diventare il nuovo polo attrattore della destra italiana, con un’unica parola chiara: «Mai con la sinistra, mai con chi offre sponde alla sinistra». Nel confuso e mutevole quadro politico italiano, nell’ancor più agitato mare del centrodestra, il luogotenente al nord Ignazio La Russa ribadisce una linea chiara, accogliendo nelle sue fila i nuovi naufraghi del centrodestra berlusconiano a pezzi: collaborazione con la Lega, condizioni a Forza Italia, l’altolà netto a Ncd ambigua nel rapporto con Renzi.

L’ultimo scenario di allargamento di FdI è quello del gallaratese: c’è il ritorno in un partito di destra identitaria di Giuseppe De Bernardi Martignoni (ex An, rieletto in consiglio comunale con il PdL, negli ultimi due anni passato a Forza Italia con molti dubbi), c’è il ritorno alla politica attiva – al di là del livello locale – di Salvatore Marino («mai iscritto al PDL e sono rimasto libero pensatore fino ad oggi»). Ma c’è anche in vista un allargamento delle fila anche a Busto Arsizio, come lasciato intendere dai vertici provinciali di Fratelli d’Italia.

Passi importanti per  Fratelli d’Italia, «alla vigilia di una tornata elettorale importante, quella del 2016 che vedrà al voto Varese, Busto, Gallarate e Castellanza» come ricordato dal segretario provinciale Fabio Fedi e dall’onorevole Paola Frassinetti. «Il progetto mio e di Giorgia Meloni – spiega La Russa – è di far crescere il partito senza sbarramenti per nessuno, siamo felicissimi di aprire le nostre porte a chi viene anche da Forza Italia. Siamo felicissimi che tanti militanti e amministratori stanno capendo la forza del partito. L’apertura conviene a tutti, anche ai singoli iscritti e dirigenti».

«L’Italia ha bisogno oggi più che mai di un partito di destra a due cifre», dice La Russa.  «Barra a dritta sulla società che vogliamo, che non può essere quella della sinistra». Quindi: nessun accordo, se non con chi rompe in modo netto con Renzi e sposa la nuova linea nazionale che vede Fratelli d’Italia e Lega Nord alleati in molti contesti (anche se la Lega «non sempre dà garanzie», quando rivendica troppi posti a livello locale). Certo, con situazioni diverse da valutare: «Forza Italia non dava garanzie sul “mai con la sinistra”, pensiamo al Patto del Nazareno che ha garantito Renzi per lungo tempo». Tanto meno si profila un dialogo con Ncd, oggi al governo con Renzi, ma anche in alcune realtà locali (tra cui la Provincia di Varese). «A livello generale, con Ncd non prendiamo neppure in considerazione di allearci. Può capitare in determinate realtà locali, dove rappresentanti locali dissentano apertamente dalla linea di sia pur temporaneo appoggio al governo Renzi».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 13 Luglio 2015
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