Varese Calcio, Fontana pronto a dare l’ultimatum

Ventiquattro ore dopo, non si registrano novità sostanziali per quanto riguarda lo stallo sul futuro del Varese Calcio (continuiamo a usare questa denominazione “neutra” anche se non corrisponde a una società “reale” ndr). Il disimpegno di Zangari, il netto passo indietro di Sudanti, la porta sbattuta da un Sogliano arrabbiato hanno lasciato i tifosi tra l’incredulo e lo sconfortato quando mancano pochi giorni alla data limite per iscrivere una squadra alla Serie D.

E anche a Palazzo Estense, crocevia delle discussioni nei giorni scorsi, di indicazioni utili oggi non ne sono arrivate. «Questa mattina ho ricevuto alcune telefonate che facevano trapelare l’interesse a riannodare i fili del discorso, ma poi non sono stato più richiamato e a questo punto dico che oggi non ho registrato passi avanti» commenta amareggiato il sindaco Attilio Fontana a metà pomeriggio di oggi, lunedì 27, intorno alle 17,30.

Il primo cittadino, per regolamento della FIGC, ha l’incarico di iscrivere una compagine alla Serie D, qualora ce ne fossero i requisiti e la volontà: ecco perché tocca a Fontana il ruolo di mediatore tra i diversi investitori che si sono fatti avanti nelle ultime settimane.

«A questo punto domani – martedì 28 luglio – darò il mio ultimatum per quanto riguarda la possibilità di iscrivere il Varese». Di scadenze, per questo ultimatum, Fontana preferisce ancora non parlare: «Mi auguro che, almeno in questa situazione estrema qualcuno si faccia avanti per salvare il calcio cittadino. Mi sembra una mossa doverosa, stiamo a vedere quello che succede».