Prende forma la rotonda del Cuoricino
Il trafficato incrocio tra Gallarate, Cardano e la strada per Malpensa era regolato da semafori: dopo anni è arrivato il momento dell'attivazione della nuova rotatoria, fra diverse polemiche. Ecco come procede il cantiere
Prende forma, giorno dopo giorno, la nuova rotatoria del Cuoricino, a Cardano al Campo: spenti i semafori, l’incrocio (dove confluiscono le vie da Gallarate, Cardano centro e la strada da Malpensa) si è trasformato in un cantiere attraversato solo da un’unica direttrice, da via Roma verso Ronchi di Gallarate.
Il progetto della rotonda è aperto ormai da molto tempo, tra mille complicazioni, legate anche all’abbattimento di due dei quattro edifici d’angolo (tra cui la vecchia casa di ringhiera, anche per ampliare l’incrocio) e alla successiva riedificazione degli isolati. I cantieri sono anche stati annunciati più volte (nel frattempo è persino cambiato l’assessore) ma in questa estate 20154 sono diventati realtà.
Il cantiere aperto ormai da 4 giorni prevede deviazioni di tutte le strade che portano all’incrocio. Il traffico viene deviato su strade secondarie, come ad esempio via Eupilio: questa via è dotata di dossi perchè già usata come “scorciatoia” per evitare il semaforo (da vedere se diventerà più tranquilla, una volta aperta la rotonda). Rimane transitabile solo l’asse che da via Roma (venendo dal centro storico di Cardano) porta in direzione Ronchi di Gallarate (ma non in senso opposto).
«Dopo i lavori di questi giorni, manteniamo la chiusura della strada, per consentire la maturazione del calcestruzzo» spiega l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Proto. «A fine agosto posizioneremo i new jersey provvisori, per fare la prima prova e poter correggere la posizione della rotonda. Poi a settembre passeremo all’asfaltatura». Nel frattempo viene completato il sistema di marciapiedi (prima completamente assenti) e vengono svolti anche alcuni lavori alla rete Telecom, che avrebbero comportato comunque importanti lavori stradali.
Le deviazioni al traffico hanno lasciato accessibili solo ai residenti anche alcune vie, con ripercussioni anche per alcuni negozi e artigiani in zona, che hanno lamentato scarsa attenzione al momento dell’avvio dei lavori. L’assessore Proto riconosce i disagi ma invita anche a guardare al futuro: «Le attività commerciali patiscono effettivamente le conseguenze, ma invito a guardare la luna e non il dito: traffico più scorrevole e meno inquinamento penso porteranno beneficio alle attività commerciali in zona, che diventeranno più attraenti».
Nel frattempo il cantiere continua.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Martac98 su Scontro nella notte a Lonate Ceppino, a bordo quattro giovani tra 18 e 20 anni
Martac98 su CBD e insonnia: CBnight, il rimedio naturale per dormire bene
italo su Furto all'oratorio di Albizzate: sottratta strumentazione del coro John Paul II Choir nella settimana dei concerti di Natale
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.