Con il drone sopra il cielo di Gallarate per “visitare” il tetto della Basilica
La tecnologia applicata al restauro: nel 2012 l'impresa Gasparoli ha realizzato un sopralluogo dall'alto per verificare lo stato esterno ed interno
Il drone e le riprese dall’alto applicate al restauro. A Gallarate, nel 2012, l’impresa di restauri Gasparoli ha effettuato un sopralluogo ispettivo alla Basilica di Santa Maria Assunta. Un edificio ottocentesco molto vasto che – insieme ai fabbricati connessi, come il battistero novecentesco – richiede una costante attenzione e manutenzione, oggi resa più flessibile proprio dai velivoli a comando remoto, sempre più oggetto di studio e nuove applicazioni operative.
«Le attività di controllo dello stato di conservazione degli edifici storici – spiega Paolo Gasparoli, architetto – nell’ambito dei processi di manutenzione preventiva e programmata, vengono sviluppate attraverso attività ispettive». L’impresa Gasparoli si occupa anche di manutenzione programmata e anche in questo ambito introduce costantemente nuove tecnologie. «Nelle attività ispettive sono di grande aiuto i droni, che con il loro equipaggiameto di fotocamere e telecamere consentono un controllo rapido e poco costoso delle condizioni di criticità sia esterne che interne di grandi edifici, come nel caso della Basilica di S. Maria Assunta in Gallarate».
Vi proponiamo il video realizzato con una videocamera GoPro applicata a un drone. Potete osservare la Basilica dall’alto e qualche scorcio della città, oltre a diverse riprese dell’interno dell’edificio, con l’ispezione ravvicinata alle decorazioni interne e agli affreschi, in parte segnati da alcune infiltrazioni.
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