Disabilità, tre milioni di investimento e nuovi servizi
Tra i nuovi interventi attivati c'è anche l'accompagnamento dei bambini e ragazzi nelle attività extrascolastiche, come l'oratorio feriale
![cdd centro diurno disabili gallarate](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2015/10/cdd-centro-diurno-disabili-gallarate-492435.610x431.jpg)
L’intervento a favore di disabili e delle loro famiglie è una delle più consistente per i servizi sociali di Gallarate (ma è una costante in molti Comuni): nel complesso, all’area disabilità il Comune assegna circa 3 milioni all’anno tra Servizi Sociali (quasi 2,3 milioni) e Pubblica Istruzione (circa 600.000 euro). Cifre che però non raccontano la complessità degli interventi e alcune novità introdotte in particolare per affiancare le famiglie.
Nel 2014 (i dati degli ultimi 12 mesi, ovviamente in via di completamento, sono in linea con quelli precedenti) le “voci” più consistenti dal punto di vista dei costi sono state quelle che mirano ad alleviare le fatiche delle famiglie di provenienza e a intervenire in caso di decesso dei genitori. Al Centro Diurno Disabili è destinato circa mezzo milione ogni anno, più o meno la stessa cifra serve agli inserimenti in altri centri diurni, mentre quelli in unità H24 sono coperti con 590.000 euro annui. Importanti anche gli investimenti per il supporto educativo nelle scuole, dagli asili alle secondarie di primo grado (in tutto circa 490.000 euro), per l’assistenza diurna di minori (220.000), per il sostegno al carico di cura familiare (110.000) e per il servizio di inserimento lavorativo (90.000).
«Dal punto di vista degli utenti – spiega l’assessora Margherita Silvestrini – le maggiori incidenze si sono registrate negli inserimenti diurni, ottanta fra Centro di Gallarate e altri, e nel supporto educativo/scolastico, circa cento. Cifre importanti soprattutto se lette in modo non ragionieristico, dunque tenendo conto che a ogni unità corrisponde una persona con la sua rete di relazioni. Anche per questo si cerca, quando possibile, di finanziare nuovi servizi oltre a quelli previsti per legge».
Il riferimento è ai nuovi servizi aggiuntivi previsti negli ultimi anni. «Nel 2015, per esempio, abbiamo investito 30.000 euro nell’accompagnamento agli oratori feriali, così da supportare nuove esperienze in ambito sociale e ricreativo» continua l’assessora Silvestrini. «Interventi che, pur piccoli, cercano di venire incontro alla fatica delle famiglie è anche solitudine».
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