Estradato da Santo Domingo il “pornomassaggiatore”

La Repubblica Dominicana l'ha espulso e questa mattina è atterrato a Malpensa. Ha violentato un centinaio di pazienti

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E’ finita la fuga di Roberto Benatti, sedicente fisioterapista di Gallarate condannato per una serie di violenze sessuali compiute sui pazienti, scampato all’arresto dopo essersi rifugiato a Santo Domingo.

I giornali di Santo Domingo riportavano la notizia del suo arresto e della sua estradizione per la violazione della legge sull’immigrazione, già ieri; Benatti è atterrato questa mattina, domenica 25 ottobre, all’aeroporto di Malpensa dove è stato accompagnato da due funzionari di polizia della Repubblica Dominicana e preso in consegna dai carabinieri, dagli agenti di Interpol e del servizio di polizia di frontiera, ed è stato portato nel carcere di Busto Arsizio.

La vicenda ha avuto inizio nel luglio del 2007 quando venne arrestato con l’accusa di aver violentato un paziente che non era riuscito ad addormentarsi in seguito ai sedativi che gli erano stati somministrati dal falso fisioterapista. La reazione del giovane, che aveva visto la violenza ad occhi aperti, ha permesso il successivo intervento dei parenti che lo attendevano all’esterno dello studio.

L’arrivo dei Carabinieri e le successive indagini hanno aperto uno spaccato terrificante: le violenze documentate dallo stesso Benatti con maniacalità nel suo pc salgono a 48, poi diventate oltre un centinaio con la scoperta dello studio a Belluno. L’uomo viene incarcerato e inizia un rimpallo di competenze tra i tribunali di Busto e Belluno con il risultato che i termini di custodia cautelare scadono, Benatti torna libero e scappa all’estero.

Il presidente del collegio giudicante del Tribunale di Busto Arsizio Adet Toni Novik gli ha inflitto il massimo della pena, 30 anni di reclusione su un cumulo di pene che avrebbe toccato i 90 anni.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Ottobre 2015
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