La Zucchi di Buffon ha venduto la Mascioni agli spagnoli

La Mascioni diventa spagnola. Il Gruppo Zucchi, di cui il portiere della Juventus e della Nazionale Gianluigi Buffon è l’azionista di riferimento, ha infatti completato la vendita del 70% dell’azienda di Cuvio (il restante 30% è del gruppo Marzotto) al fondo spagnolo Phi Asset Management Partners per 150 mila euro, con l’accordo che i compratori si faranno anche carico dei debiti e del rilancio industriale. Una boccata di ossigeno per l’azienda tessile, trascinata nel baratro dalla crisi economico finanziaria della Zucchi, a sua volta alla ricerca di un investitore nuovo per cercare di salvare la società di Rescaldina che conta circa 700 dipendenti.

Come si legge dai comunicati del Gruppo Zucchi,

all’atto del trasferimento delle quote della Mascioni, la Zucchi pagherà 100mila euro all’advisor industriale a titolo di success fee per il buon esito dell’operazione. Inoltre, qualora ritenuto ammissibile dagli organi della procedura di concordato in continuità, nel contesto del più ampio piano concordatario della Mascioni che Phi si impegna a sostenere attraverso la sottoscrizione e la liberazione di un aumento di capitale, Phi farà sì che Mascioni rinunci a 500mila euro sul totale dei crediti vantati dalla Mascioni nei confronti della Vincenzo Zucchi.

 

Il tutto è stato possibile grazie al via libera del Tribunale di Busto Arsizio, che ha permesso la cessione delle quote azionarie. Ora i rappresentanti del gruppo spagnolo dovranno presentare un piano industriale al Tribunale e al commissario (la Mascioni resta formalmente in concordato) in attesa della vera e propria ripartenza che non potrà prescindere dagli accordi con i rappresentanti dei lavoratori, che al momento sono circa 320.

Un po’ più di speranza nel futuro di una storica azienda tessile del Varesotto.