Investe carabiniere all’alt, ucciso
Sparatoria questa notte attorno alle 3 in via Pietro Micca. Colpito a morte l'uomo che stava fuggendo a bordo di una Panda, un carabiniere è rimasto ferito
Una sparatoria è avvenuta questa notte, martedì 6 ottobre, intorno alle 3, in via Pietro Micca a Gallarate.
Un uomo alla guida di un’auto, risultata rapinata lunedì 5 ottobre a Gallarate, è stato colpito dai carabinieri: si era dato alla fuga e – finito in un vicolo cieco – ha travolto un militare, rimasto ferito in modo serio (ha una frattura esposta alla tibia).
La vittima si chiama William Trunfio (foto sotto), 39 anni, con precedenti di polizia e problemi di dipendenza.
Intorno alle 3 di notte le forze dell’ordine hanno intercettato un veicolo rubato (o meglio: rapinato, sottratto cioè con la forza al guidatore) nella mattina di lunedì 5 ottobre, a Gallarate. Il guidatore dell’auto ha imboccato via Pietro Micca, nel rione Crenna, una via a senso unico in cerca di una via di fuga.
I carabinieri si sono lanciati all’inseguimento: hanno a loro volta preso a tutta velocità via Pietro Micca e si sono parati di fronte all’auto in fuga, una Panda. L’uomo ha tentato di fare manovra nella via molto stretta ed ha abbattuto il cancello di recinzione di una villetta. A questo punto uno dei carabinieri è sceso e si è messo davanti alla macchina intimando di fermarsi, ma il fuggitivo avrebbe ingranato la marcia investendo il militare.
A quel punto l’altro militare ha esploso un singolo colpo di arma da fuoco che ha colpito a morte il ladro, attraverso il finestrino. Poi l’arrivo dei rinforzi: carabinieri, polizia e vigilanza notturna, allertati per un precedente episodio avvenuto in serata in un supermercato di Gallarate in via Carlo Noè: l’uomo aveva tentato di pagare con un bancomat rubato ed è fuggito quando il personale di sicurezza gli ha chiesto i documenti.
Il 39enne è morto sul luogo dello scontro, in via Pietro Micca: sulla strada rimangono i segni con il gesso che individuano i reperti, tra cui il singolo bossolo.
William Trunfio, la vittima, era residente a Varese dal 2009. Originario di Gallarate, era cresciuto a Cassano Magnago dove era conosciuto da tutti, sindaco compreso: «L’avevo visto solo lo scorso weekend a Gallarate – dice il sindaco cassanese Nicola Poliseno – . Resto sbigottito da quanto accaduto».
Il sei febbraio scorso Trunfio venne arrestato a Milano per un fatto di cronaca piuttosto inconsueto: era stato accusato di essersi travestito da infermiere per derubare i pazienti all’ospedale Niguarda.
Questa la cronaca su Repubblica.it
Arrestato stanotte alle 2.40 all’ospedale Niguarda un pregiudicato 39enne italiano che derubava i pazienti travestito da infermiere. Ad allertare le forze di polizia è stato personale dell’ospedale, quando un paziente ha segnalato il furto del proprio cellulare. Il ladro, William T., disoccupato, era stato visto da alcuni giorni girare per i corridoi travestito da infermiere con un camice che si portava appositamente da casa. Alcuni dipendenti del personale lo avrebbero notato nel reparto di chirurgia generale. L’uomo ha numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, ora è in arresto per furto, a suo carico ci potrebbero essere altri episodi simili risalenti agli scorsi giorni, sempre al Niguarda.
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