Anche Cocquio Trevisago vieta i botti

Un ordinanza del sindaco Mario Ballarin del 23 dicembre vieta l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale

i fuochi di sant'eusebio

Anche Cocquio Trevisago dice “no” ai botti. In vista delle feste natalizie, periodo in cui mortaretti e fuochi d’artificio sono maggiormente utilizzati, il sindaco Mario Ballarin ha emesso un’ordinanza che fa divieto di utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio.

Nell’ordinanza di legge che è vietato, salvo specifiche deroghe, l’accensione e i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici, in tutti i luoghi dove transitano o siano previste persone, fatto salvo l’uso dei botti cosiddetti “declassificati” di libero commercio, in zone isolate e, comunque, a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate.

La violazione all’ordinanza comporta l’applicazione di sanzioni amministrative da 50 a 500 Euro, il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto.

Le forze dell’ordine e la polizia locale sono incaricate, ciascuno per la propria competenza, di far osservare l’ordinanza.

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 24 Dicembre 2015
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.