Il piano ex-Montedison spacca il consiglio, le opposizioni fanno le barricate

La maggioranza che sostiene Montano perde tre pezzi che passano all'opposizione e si uniscono a Fare per Olgiate e Progetto Olgiate contro il piano di recupero della ex-Montedison

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I cinque consiglieri di opposizione e i tre ex-membri della maggioranza uniscono le forze contro il sindaco Gianni Montano e la sua giunta e formano un fronte unico contro il piano di recupero della ex-Montedison, presentato e poi ritirato durante l’ultimo consiglio comunale.

Diventa frontale, dunque, lo scontro in consiglio comunale, dopo essersi radicalizzato nel corso dell’ultima assemblea proprio su questo tema. Già nella precedente seduta il termometro nella maggioranza era salito fino a scoppiare con la “cacciata” dei tre consiglieri comunali Giorgio Volpi (a cui è stata tolta la delega per la città dei bambini), Gianfranco Roveda e Alda Canfora (rimossa dal ruolo di assessore alla Protezione Civile).

Ora il sindaco può contare su una maggioranza risicata di un solo consigliere (9 contro 8), una situazione che rischia di mettere ulteriormente sotto pressione l’intera giunta eletta solo due anni fa, anche se il primo cittadino ha già fatto sapere che non intende indietreggiare ripresentando il piano ex-Montedison senza modifiche e in breve tempo.

I consiglieri di Progetto Olgiate Leonardo Richiusa, Paolo Maccabei e Luisaella Tognoli, quelli di Fare per Olgiate Loris Pasqual e Luciano Barbaglia e i tre ex-componenti della maggioranza chiedono, tra le righe, al sindaco di trarre le conseguenze di questa situazione: «La maggioranza in particolare ha il dovere di fare le cose bene e responsabilmente mettendoci la testa ed impegnandosi; – scrivono le opposizioni in un documento unitario – al contrario siamo di fronte a superficialità, pressapochismo, impreparazione, mancanza di indirizzi e strategie. La prova è che non si leggono, dunque non si conoscono, i contenuti ed i testi di quanto portato in Consiglio Comunale per l’approvazione».

Il riferimento è ai due scivoloni che negli ultimi tempi hanno interessato la maggioranza. Prima era successo con la presentazione e il ritiro del D.U.P. (documento unico di programmazione), un documento che riportava stralci riguardanti la città di Volterra facendo venire a galla un brutale copincolla.

Il secondo caso è quello riguardante l’adozione del piano di recupero nell’area ex-Montedison, anche questo ritirato ad un passo dal voto in consiglio: «Il Piano ex Montedison è privo di strategia sull’uso del futuro dell’area da parte dell’Amministrazione comunale che propone solo commercio e grandi blocchi di capannoni, allo stesso tempo si fanno spendere ai privati 800.000 euro della Comunità realizzando opere, due rotatorie e parti di ciclabili, così come volute dall’Amministrazione comunale, infelici, inutili, dannose e rappresentano uno spreco di risorse pubbliche. Opere che non possono essere contestualizzate in un ambiente che si sta sviluppando. Parcheggi ad uso pubblico privi di regolamentazione e coworking di cui non si specifica né cosa né come né quando».

Se quel piano verrà ripresentato senza ascoltare le proposte delle minoranze – fanno sapere i consiglieri di opposizione – pioveranno ricorsi al tar e non solo. Questo lo scenario, già ipotizzato anche dal comitato Valle Olona Respira, che si delinea per il sindaco e per la sua maggioranza. Una spaccatura così netta non si era mai vista nella recente storia politica olgiatese.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Dicembre 2015
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