Una fornitura di croccantini per Jack, il cagnolino del senzatetto
Dopo la vicenda finita sui giornali, il Banco Alimentare Zoologico ha voluto donare cibo per venire incontro ai bisogni dell'animale e dare una mano anche al suo padrone
Una fornitura di “croccantini”, ma anche una nuova ciotola: è il regalo di Natale per Jack da BAlZoo. I volontari del Banco Alimentare Zoologico hanno letto la storia di Daniel e Jack, del senzatetto rumeno e del suo cagnolino, finiti al centro di molte polemiche in questi giorni per la loro presenza in centro città e per l’intervento della Polizia Locale.
La scelta di vita di Daniel è (specie tra chi ha negozi o frequenta la zona di Largo Camussi, dove Daniel “soggiorna” durante il giorno) sostenuta da alcuni e criticata da altri, condivisa di certo anche dal suo piccolo amico a quattro zampe: «Una sera Daniel è stato anche aggredito da un gruppo di marocchini e Jack l’ha difeso» racconta l’avvocato Pietro Romano, che ha seguito il caso del senzatetto. «Quando a Daniel è stato proposto di andare in dormitorio a Busto, non ci è andato perché avrebbe dovuto separarsi dal suo Jack».
In ogni caso, al di fuori delle polemiche cittadine, meritorio è l’intervento di Balzoo, rappresentato dal presidente Luigi Griffini e dalla responsabile di Varese Micaela Trabanelli, oltre che da altri due volontari. Il Banco Alimentare Zoologico sostiene «le persone in difficoltà, perché non debbano separarsi dai loro animali, cani o gatti che siano, per questioni economiche». Assiste pensionati solo, famiglie, ma anche clochard («che tengano i loro animali in buone condizioni): «Le persone in difficoltà economica spesso non riescono a far fronte alle spese per il mantenimento degli animali e noi veniamo incontro», per evitare che alla sofferenza economica si aggiunga quella della separazione dai propri animali. «In questo senso non ci definiamo un’associazione prettamente animalista: aiutiamo animali e persone». Balzo ha aperto quest’anno una sede nuova a Varese: i numeri? «Abbiamo distribuito un milione e mezzo di pasti nelle 26 sedi italiane, quarantamila nella sede di Varese di via Walder-via Frasconi 4, aperta al primo e terzo sabato del mese»
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