Gianni Sparacia torna in consiglio comunale
L'ex assessore è tornato nell'assemblea civica, sui banchi dell'opposizione, al posto di Massimo Bossi

L’ex assessore Gianni Sparacia, famoso a Gallarate anche per la sua attività di imprenditore parrucchiere, è tornato in consiglio comunale: primo dei non eletti nelle file di Forza Italia, ha dichiarato la sua adesione al gruppo misto.
Sparacia si è smarcato da Forza Italia (di cui è stato tra i promotori a Gallarate, a metà anni Novanta) e sta lavorando ad una sua lista per le elezioni amministrative 2016, “Gallarate Civica”. Per questo ha scelto di non sedere nello stesso gruppo degli “azzurri”, che ora è composto da due consiglieri (Germano Dall’Igna e Aldo Simeoni), ma nel gruppo misto. Sparacia, visibilmente emozionato, è stato accolto da un applauso: nel suo breve intervento ha ringraziato Massimo Bossi «per la passione di questi anni di impegno per la città» e ha ricordato «una persona che ha lasciato un grande vuoto in città, Fabio Castano», l’ex vicesindaco scomparso lo scorso anno e a cui era molto legato. Tra i saluti a Sparacia da maggioranza e opposizione, anche quello di Antonio Trecate, leghista “dissidente” (il carroccio ne aveva chiesto l’uscita dal gruppo consigliare): ha salutato Sparacia come «un onesto lavoratore, una persona che stimo molto».
Nel corso del consiglio comunale sono arrivati molti attestati di stima per Massimo Bossi, che nel 2011 fu sindaco facente funzioni (dopo le dimissioni di Nicola Mucci), poi candidato sindaco e dopo le elezioni capogruppo del PdL sui banchi dell’opposizione. Il primo riconoscimento è venuto dall’attuale capogruppo di Forza Italia Germano Dall’Igna, che ha ringraziato Massimo Bossi «per il contributo dato in questi cinque anni di dura opposizione». «Massimo si è sempre contraddistinto per il suo impegno nell’attività politica»: si è dimesso «per motivi riconducibili a scelte imprenditoriali, alla mole del suo lavoro e a possibilit incompatibilità», «evitando ogni forma di speculazione, nel suo segno della massima trasparenza».
Il consigliere di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni ha fatto invece una considerazione critica sullo stato del centrodestra: «Cinque anni Bossi era sindaco e candidato sindaco, oggi non è più qui: questa la dice lunga sulla capacità del centrodestra di ritrovare la unità necessaria a sconfiggere la coalizione di Guenzani».
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