Il caso Condenser approda in Regione Lombardia
L'incontro era centrato soprattutto sulle ricadute ambientali della lavorazione. Il sindaco di Ispra martedì sarà in provincia dove incontrerà le parti sociali
Gli amministratori del Comune di Ispra sono stati ricevuti oggi, giovedì 14 gennaio, al Pirellone per discutere del caso Condenser, azienda dell’indotto dell’elettrodomestico a rischio chiusura. L’incontro, organizzato dal consigliere regionale Luca Marsico, presidente della Commissione ambiente, era incentrato principalmente su alcuni aspetti legati alle ricadute ambientali dell’attività dell’azienda, anche se il sindaco di Ispra, Melissa De Santis, non ha nascosto la propria preoccupazione per la perdita di posti di lavoro. Preoccupazione fondata, considerato che l’area del basso e medio Verbano, secondo le previsioni della Fiom Cgil, nel 2016 dovrebbe perdere almeno 250 posti di lavoro, tra l’altro quasi tutti nell’indotto dell’elettrodomestico.
«Mi auguro che l’area produttiva possa continuare a dare opportunità di lavoro – ha commentato il sindaco – se non con Condenser, anche con altre attività compatibili con il sito, in grado di ospitarne anche più di una. Come amministrazione ribadiamo la nostra disponibilità anche nei confronti dell’azienda per cercare nuove eventuali opportunità».
Sulla crisi della Condenser è previsto per martedì prossimo un altro incontro in Provincia di Varese a cui parteciperanno gli amministratori del Comune di Ispra, le parti sociali e i referenti dello Ster. «Sarà l’occasione per fare il punto della situazione sui possibili strumenti e sulle strategie da attuare per tutelare la posizione dei lavoratori – ha aggiunto De Santis – per valutare l’opportunità di azioni di riqualificazione professionale, ricollocamento o accompagnamento alla pensione per chi ne è prossimo».
L’assessore ai Servizi sociali, Angelo Granata, ha a sua volta ribadito che: «il Comune è un punto di riferimento per tutte le situazioni di disagio, quindi anche i cittadini coinvolti dalla crisi Condenser possono rivolgersi a noi per valutare altri eventuali percorsi possibili».
«Siamo soddisfatti dell’incontro – ha concluso il consigliere comunale Renzo Agostini – perché l’azienda ha, da un lato confermato i dati conformi a quanto prescritto dall’autorizzazione ambientale in nostro possesso e che ci vengono periodicamente trasmessi da Provincia e da Arpa, e dall’altro ha presentato un cronoprogramma degli interventi che farà nei prossimi mesi per la messa in sicurezza dell’impianto».
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