Gallarate, diminuisce la tassa rifiuti

Le riduzioni riguardano sia le famiglie sia le imprese

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Tari più leggera, a Gallarate: sono i benefici della cessione del ramo igiene ambientale di Amsc ad Ala (la società di Legnano e Magenta di cui Amsc diventa a sua volta socia). Le nuove tariffe 2016 sono state presentate dal sindaco, Edoardo Guenzani, e dall’assessore al Bilancio, Alberto Lovazzano.
«Quella appena conclusa – ha sintetizzato il primo cittadino riferendosi all’accordo con Aemme Linea Ambiente – è stata un’operazione strategica, condotta con l’obiettivo di mantenere e migliorare la qualità del servizio, garantendo al contempo l’occupazione. In questo secondo ambito la validità di quanto fatto è stata, in diversi momenti, riconosciuta da tutte le componenti sindacali. È stato così scongiurato il rischio default per una realtà che non era in grado di fare fronte ai propri impegni finanziari, troppo piccola in uno scenario che spinge nella direzione degli accorpamenti».

L’assessore Lovazzano è entrato nel merito tecnico della diminuzione, dovuta a diversi fattori. Primo dei quali è l’economia di scala possibile grazie alla cessione: da sola abbassa i costi della raccolta rifiuti per un importo pari a circa 446.000 euro all’anno, corrispondenti a un alleggerimento della Tari del 5,5% circa. «Il calo della tassa – ha però aggiunto Lovazzano – è maggiore. Per le utenze domestiche la tariffa si calcola tenendo in considerazione metrature e numero di persone che compongono il nucleo familiare, il che rende impossibile ogni generalizzazione, anche se tutti pagheranno meno. Alcuni esempi sulle utenze domestiche: una persona che vive da sola in una piccola casa vede diminuire la tariffa da 94,24 a 90,02 euro; una coppia in una casa da 50 metri quadri passa da 138.93 a 135.14 euro; una famiglia di 4 persone in 100 metri quadri di abitazione passa da 257.62 a 244.25 euro; una famiglia di quattro persone in una villetta da 200 metri quadri passa da 397.6 a 366.25; una famiglia o una convivenza molto numerosa (sei persone) in 150 metri quadri passa da 392.30 a 368.37 euro.

Se invece guardiamo alle utenze non domestiche, per le quali la Tari è calcolata solo in base alle metrature, si osserva che il calo varia da un minimo del 7,34% a un massimo del 7,99%. Questo perché oggi a Gallarate ci sono più abitazioni effettivamente occupate, più negozi e più attività». L’aumento complessivo delle metrature rientranti nel calcolo ha migliorato il rapporto con i costi fissi del servizio, determinando vantaggi per i singoli cittadini. Non per tutti, però. «Un ultimo elemento determinante nella possibilità di abbassare la tassa va rintracciato in un approccio più puntuale ed efficace degli uffici nell’individuare gli evasori».

«La Tari – ha concluso il sindaco – deve coprire interamente i costi del servizio rifiuti e va utilizzata solo a questo scopo. La diminuzione dei costi, dunque, non porterà benefici al Comune ma, anche in futuro, direttamente ai cittadini che pagheranno di meno». Sarà la Giunta a decidere le scadenze per il pagamento, che orientativamente potrebbero essere fissate a fine aprile e a fine ottobre.

Dal punto di vista della politica (l’accordo Amsc-Ala ha fatto molto discutere), il provvedimento di riduzione della tariffa rifiuti passerà anche in commissione bilancio settimana prossima.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Febbraio 2016
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