Gente di Gallarate: “Andrea Cassani candidato per il rinnovamento”
Nel dibattito per individuare il candidato del centrodestra, la neonata lista civica si schiera a favore del nome individuato dalla Lega Nord
È ancora aperto il confronto, dentro al centrodestra, per la scelta del futuro candidato sindaco: la Lega Nord sostiene la candidatura Andrea Cassani, mentre in questi giorni si vocifera di una richiesta fatta da una parte del centrodestra a Mario Montonati, industriale gallaratese noto anche per i suoi incarichi nel Centro Tessile Cotoniero. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della neonata lista “Gente di Gallarate” che rilancia la candidatura di Andrea Cassani
Cari concittadini,
siamo un gruppo di gallaratesi che hanno deciso di mettersi in gioco per la prima volta vedendo lo stato di degrado nel quale versa ormai la nostra città.
Ormai è quasi una moda presentare delle liste civiche, però crediamo che molte di esse siano esclusivamente specchietti per le allodole, alcune racchiudono esponenti partitici fuoriusciti da altri movimenti e altre sono finalizzate a fare emergere il personaggio di turno che punta all’assessorato.
Gente di Gallarate, invece, ha una reale vocazione civica, motivo per cui è stata accolta nel network di liste civiche “Gente di ..”, una struttura civica su base regionale attraverso cui i cittadini lombardi si aiutano l’uno con l’altro condividendo idee, professionalità ed esperienze.
Noi abbiamo intenzione di mettere il nostro tempo, le nostre capacità, la nostra voglia e la nostra faccia al servizio di un progetto che riconosciamo essere quello alternativo all’attuale maggioranza che, a nostro avviso, rappresenta l’”Alto Medioevo” di Gallarate, un quinquennio buio in cui abbiamo subito devastazioni.
Sappiamo bene che la situazione finanziaria degli enti locali non è semplice, però con le buone idee e con la convinzione si possa ovviare alle poche disponibilità economiche, gli strumenti esistono, basta avere il coraggio di proporre idee nuove e la volontà politica di attuarle.
In definitiva pensiamo che l’attuale amministrazione, figlia di una classe dirigente Gallaratese ormai logora, sia arrivata al capolinea, c’è bisogno di un ricambio che solo una ventata di aria fresca proveniente dalla società civile può portare. La maggior parte di noi sono giovani, proprio come Andrea, hanno accumulato titoli ed esperienza, e vogliono lasciare a figli e nipoti una città più bella di quella che hanno ricevuto. Vogliamo sfruttare queste qualità? O vogliamo continuare ad affidare la cura della città a chi ormai amministra stancamente e senza alcun slancio?
Ciò che ci proponiamo non è solo quello di ripristinare il decoro urbano e combattere il degrado, cose che in un paese civile dovrebbero essere scontate, ma di rilanciare la città di Gallarate.
Un esempio che è sotto gli occhi di tutti, lo stato di totale desertificazione del centro storico, sia diurno che notturno. Ciò non è assolutamente accettabile. Noi proponiamo di attirare nel centro cittadino degli attrattori, ovvero delle attività di alto profilo che possano fare da traino alla rinascita del centro storico e di tutte le attività lì esistenti e che lì si spera torneranno a prosperare.
Ci proponiamo altresì di dialogare con le imprese e le relative associazioni del territorio per capire come il Comune possa aiutarle a creare un clima favorevole nella battaglia che ogni giorno combattono sui mercati nazionali e internazionali.
Sempre dialogando col territorio e le associazioni rappresentative delle categorie produttive vogliamo sfruttare la posizione strategica che ha Gallarate. Ci rendiamo conto che la zona di Gallarate possiede uno snodo autostradale e ferroviario tra i più interconnessi in Italia? Oltretutto vicino a un aeroporto che fosse lasciato correre produrrebbe ricchezza e posti di lavoro non solo al ribasso ma di qualità.
Arriviamo ai servizi. Il livello e il valore di una città si misurano indubbiamente dai servizi che offre. Da questo punto di vista Gallarate è passata da “perla del varesotto” a “città dormitorio”. Bisogna arrestare e fermare immediatamente la svendita scellerata del patrimonio della città messa incessantemente in atto dalla giunta di sinistra.
Bisogna riappropriarsi, per quel che sarà possibile, dei servizi che una città di quasi sessantamila abitanti ha il diritto di amministrare in proprio, mentre per quelli di natura privata che non ci sono più bisognerà incentivarli a ritornare sul nostro territorio. Ciò anche a vantaggio di quelle fette di popolazione più anziana che hanno difficoltà a muoversi o a utilizzare le nuove tecnologie. Un esempio su tutti? Lo sapete che se volete fare di persona la voltura di un contratto luce dovete arrivare fino a Busto A.? Ma è possibile? Secondo noi no!
Queste sono solo alcune brevi considerazioni, il resto delle nostre idee le proporremo in maniera approfondita con la presentazione del programma che riguarderà ovviamente anche istruzione, famiglie, eventi, sport, valorizzazione dei quartieri,viabilità,etc..
Alla luce di queste considerazioni, dopo settimane di confronto in cui abbiamo valutato le proposte concrete per la nostra città in modo alternativo all’attuale amministrazione, riteniamo che sia Andrea Cassani il candidato sindaco che può incarnare i valori del rinnovamento e della determinazione necessari al giorno d’oggi per far fronte alle gravi situazioni relative alla sicurezza degrado, necessità di sviluppo e rilancio della nostra Gallarate.
Andrea Cassani non è un candidato civico, ha il coraggio delle sue idee accompagnato da un sincero amore per la città in cui vive, pertanto è un candidato che ci piace e in cui ci riconosciamo. D’altra parte crediamo che il civismo non appartenga esclusivamente al mondo apartitico, anzi, il civismo deve essere un plusvalore per la politica e non già come molti lo intendono, una mera foglia di fico da porre agli occhi degli elettori meno attenti.
Ripuliamo e rilanciamo Gallarate con Andrea, Comitato coordinatore Lista Civica “Gente di Gallarate”
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